“Fragilità al Centro”: una giornata di screening nei centri anziani lombardi

Il 17 maggio tre le città coinvolte: Monza, Como e Brescia. E' fragile il 15 per cento degli over 65 e il 30 per cento degli over 80

Una giornata interamente dedicata allo screening e alla prevenzione della fragilità nei centri di aggregazione per gli anziani della Lombardia: si terrà sabato 17 maggio, grazie al progetto Fragilità al Centro, promosso dalla Fondazione Longevitas per richiamare l’attenzione, informare e fare prevenzione su una problematica, quella della fragilità, molto diffusa soprattutto fra gli anziani e troppo spesso trascurata.
Tre le città lombarde interessate: Monza, Como e Brescia, per un totale di sei centri di aggregazione per gli anziani coinvolti nell’iniziativa, e centinaia di persone che sul territorio potranno usufruirne.

Lo scenario che abbiamo di fronte è caratterizzato da un aumento delle fragilità. In Lombardia la percentuale degli anziani sul totale della popolazione è in costante crescita: più di 3 milioni di lombardi vivono in una condizione di cronicità, mentre sono 672mila i cittadini con una limitata autosufficienza –sottolinea il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani, intervenuto oggi a Palazzo Pirelli alla presentazione dell’iniziativa-. Mettere la fragilità al centro significa creare sinergie, mettere in rete energie, idee, competenze e risorse e, soprattutto, considerare la prevenzione come l’asset principale del welfare lombardo, senza dimenticare che dietro ogni fragilità c’è sempre un nome e un cognome. La sfida è riuscire a coniugare le risorse umane ed economiche attraverso una reale e concreta condivisione di obiettivi ed esperienze”.

La fragilità è una condizione che rende l’organismo più vulnerabile e meno capace di rispondere a stress di vario tipo, come malattie, cadute, interventi chirurgici. Chi è in una condizione di fragilità ha un rischio maggiore di complicanze, che spesso esitano in perdita dell’autonomia e ripetuti ricoveri ospedalieri.
Si stima che circa il 10-15 per cento delle persone over-65 e il 25-30 per cento dei soggetti over-80 sia fragile. I fattori causali sono molteplici, tra cui cambiamenti del funzionamento dell’organismo legati all’età, malattie croniche, fattori sociali e ambientali. Ma, come spiegano i promotori del progetto, la fragilità non è una conseguenza inevitabile dell’invecchiamento, e non va considerata come tale: con le giuste strategie, raccomandate dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, si può prevenire e contrastare.

Nella giornata del 17 maggio presso i sei centri di aggregazione per anziani coinvolti a Monza, Como e Brescia, tutte le persone con più di 65 anni avranno gratuitamente la possibilità di conoscere il proprio stato di salute, sottoponendosi a una valutazione multidimensionale geriatrica in loco. Potranno inoltre ricevere consigli su come prevenirne l’insorgenza anche attraverso un’adeguata informazione sull’importanza della prevenzione vaccinale, supportata dalla consegna di materiali informativi e agevolando la prenotazione delle vaccinazioni.
Oltre a promuovere la prevenzione, l’iniziativa permetterà di raccogliere dati utili a fini di ricerca sulla prevalenza della “sindrome da fragilità” in Lombardia.

La Fondazione Longevitas è impegnata ogni giorno nel promuovere la longevità positiva e costruire un ambiente che favorisca l’inclusione sociale, l’attività e il benessere nella società longeva, a partire dalla promozione della salute delle persone anziane – ha evidenziato infine la Presidente della Fondazione Longevitas Eleonora Selvi -. Sotto questo profilo, la prevenzione rappresenta un cardine fondamentale, un’arma imprescindibile. È importante che la fragilità non sia considerata una condizione scontata e naturale conseguenza dell’avanzare dell’età: è al contrario una problematica che può essere prevenuta efficacemente, nell’ottica di una società longeva che sappia aggiungere agli anni una buona qualità della vita”.