Pianura e prati stabili, il progetto di legge in Commissione Agricoltura

Ha preso il via l’iter per l’approvazione di un testo normativo che ha come obiettivo la tutela del paesaggio della pianura lombarda

È stato presentato questo pomeriggio in Commissione Agricoltura il progetto di legge per la valorizzazione del paesaggio della pianura lombarda e dei prati stabili.

L’obiettivo è mettere in moto un processo culturale di tutela e supporto del paesaggio della pianura lombarda e dei prati stabili – spiega la relatrice Paola Bulbarelli (Fratelli d’Italia) – La pianura è un patrimonio agricolo e culturale che affonda le radici nel passato ma parla anche di futuro, sostenibilità e qualità della vita, mentre i prati stabili sono un enorme contenitore di biodiversità, uno strumento di mitigazione delle emissioni di gas serra e un ecosistema di altissima qualità. Con questa proposta di legge vogliamo valorizzare la pianura lombarda e sostenere il suo sistema di valori tradizionali”.

Il progetto di legge (“Valorizzazione del paesaggio della pianura lombarda e dei prati stabili”) è composto da sette articoli che affrontano diversi temi: il riconoscimento della portata storico culturale del sistema dei prati stabili, i programmi di comunicazione e sensibilizzazione con il coinvolgimento degli studenti all’attivazione di una Consulta con istituzioni, associazioni, mondo agricolo, scuole e università, l’istituzione della “Giornata regionale” dedicata alla pianura lombarda e dei prati stabili che sarà stabilita a maggio, in corrispondenza della Festa del Maggengo legata al primo sfalcio di fieno.

Il “prato stabile” è un prato che non viene dissodato per molto tempo, anche fino a un centinaio di anni. È lasciato a coltivazione spontanea, di norma senza diserbanti e senza antiparassitari ma con grande cura e attenzione affinché non si diffondano specie vegetali indesiderate danneggiando le sue caratteristiche. Le pratiche agricole a cui è sottoposto sono lo sfalcio, l’irrigazione e la concimazione che nella maggior parte dei casi, in presenza di stalle, è organica. Il prato stabile si caratterizza per la presenza di diverse specie erbacee che a seconda della stagione di sfalcio possono caratterizzare il fieno con sfumature in grado di conferire al formaggio sapori e aromi anche molto diversi tra loro.

Mantova è il cuore di questo sistema di biodiversità: la “rete” dei prati stabili mantovano, la maggior parte ricompresi nel Parco del Mincio, costituisce un esempio unico in Lombardia per estensione, qualità e impatto sulla filiera lattiero-casearia. Protagonisti di questo “sistema” sono anche gli altri territori della Bassa, ovvero Cremona, Lodi, Milano, Brescia e Bergamo.

Questa legge ne riconosce non solo il valore ecologico, ma anche quello culturale, economico e identitario, un patrimonio da tramandare alle generazioni future – ha aggiunto il Paola BulbarelliÈ un investimento a lungo termine sulla nostra identità, sulla qualità del nostro cibo, sulla bellezza del nostro paesaggio, sulla coesione delle nostre comunità e sulla costruzione di percorsi di turismo lento”.

Lo stanziamento previsto, per il 2025, è di 100 mila euro per finanziare le attività di comunicazione e sensibilizzazione. Per gli anni successivi la legge sarà finanziata con stanziamenti definiti in sede di bilancio.