In Commissione Cultura i criteri di ammissione alla Dote Sport

Una dotazione finanziaria complessiva per il biennio di 4 milioni di euro comprensivi di una quota del 10% riservata alle famiglie con minori disabili

Sarà discusso nei prossimi giorni in Commissione Cultura e Sport, presieduta da Anna Dotti (FdI), il provvedimento che individua criteri e modalità per l’assegnazione della Dote Sport per gli anni sportivi 2025-2026 e 2026-2027.

Il documento prevede una dotazione finanziaria complessiva per il biennio di 4 milioni di euro (2 milioni per il 2025 e 2 milioni per il 2026) comprensivi di una quota del 10% riservata alle famiglie con minori disabili.

La Dote Sport – sottolinea la Presidente Dotti – si conferma un’iniziativa preziosa per favorire l’accesso dei minori alle attività sportive, promuovendo inclusione sociale e benessere fisico”.

Il contributo è rivolto ai nuclei con minori tra i 6 e i 17 anni, residenti in Lombardia da almeno cinque anni e con un ISEE fino a 20mila euro (elevato a 30mila in caso di presenza di un minore con disabilità).
Il valore di ciascuna dote assegnabile sarà pari a 100 euro e servirà a coprire le spese di iscrizione a corsi sportivi della durata minima di sei mesi e con un costo compreso tra 100 e 600 euro (1.000 euro nel caso di minori con disabilità che necessitano di accompagnamento individuale). Le attività, per le quali si potrà chiedere il contributo, dovranno essere organizzate da associazioni o società sportive dilettantistiche iscritte nell’apposito Registro nazionale oppure società in house di Enti locali lombardi che gestiscono impianti sportivi.

Il numero di doti potenzialmente assegnabili dipenderà dal numero dei figli presenti in famiglia: una sola Dote nel caso di 1 o 2 minori, fino a due Doti in presenza di 3 minori, tre Doti se ci sono almeno 4 figli minori.
È inoltre prevista la possibilità di ottenere tante Doti quanti sono i figli tra i 6 e i 17 anni, se in famiglia è presente un minore disabile.

Anche quest’anno – evidenzia la relatrice del provvedimento Maira Cacucci (FdI) – mettiamo in campo una misura che intende riconoscere e sostenere la funzione sociale delle attività motorie sportive quale strumento di formazione della persona, socializzazione e benessere individuale e collettivo. Si tratta di un piccolo ma significativo incentivo alla pratica sportiva dei minori che fanno parte di famiglie con limitate risorse economiche”.