E’ iniziato oggi in Commissione Ambiente il ciclo di audizioni in merito alla realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica da incenerimento rifiuti nel Comune di Montello (BG), ad opera della società Montello s.p.a.
Il confronto ha visto la partecipazione dei responsabili della DG Ambiente e Clima, di ARPA Lombardia, della Provincia di Bergamo soggetto titolare dell’autorizzazione, del Comune di Montello, dell’Istituto “Mario Negri”, del Politenico di Milano e dei titolari dell’azienda.
“Si è trattato di un incontro molto utile e importante – ha sottolineato il Presidente della Commissione Alessandro Cantoni (Lombardia Migliore) -. Abbiamo apprezzato lo spirito di collaborazione che esiste tra i diversi soggetti e auspichiamo di poter raccogliere dati tecnici per sviluppare maggiore consapevolezza sull’argomento e prendere decisioni equilibrate nell’interesse generale”.
L’incontro era stato sollecitato da una mozione approvata dal Consiglio regionale lo scorso 23 settembre in cui il parlamento regionale esprimeva la propria contrarietà, già espressa dalle Amministrazioni Comunali bergamasche e dal Consiglio Provinciale di Bergamo, in merito alla realizzazione dell’impianto di incenerimento rifiuti presso il Comune di Montello (BG), impegnando il Presidente del Consiglio Regionale a trasmettere questo dispositivo alla Conferenza dei Servizi della Provincia di Bergamo dove è in corso l’iter autorizzatorio.
Il documento approvato impegnava inoltre l’Ufficio di Presidenza della Commissione Ambiente a prevedere un percorso di audizioni da concludersi entro 60 giorni, al fine di valutare l’impatto dell’applicazione delle normative europee vigenti e la fattibilità dell’inserimento nel PRGR, tra i criteri escludenti o penalizzanti per i nuovi impianti per i quali viene chiesta l’autorizzazione, del valore complessivo delle emissioni atmosferiche della zona di localizzazione (valutando quindi gli effetti cumulativi e non solo di quelli generati dal singolo impianto oggetto di autorizzazione) oltre che l’inserimento della considerazione della situazione ambientale ante-operam della zona interessata.
Il testo finale approvato dall’Aula era stato il frutto di un lavoro di sintesi tra la mozione proposta da Davide Casati (PD) e le altre due abbinate presentate da Paola Pollini (M5Stelle) e da Alessandro Corbetta (Lega).