PNRR: garantire la piena realizzazione degli impianti a Biometano

La Commissione approva Risoluzione

Milano, 20 ottobre 2025 – Garantire la piena realizzazione di tutti gli impianti per la produzione di Biometano che hanno ottenuto un finanziamento statale (pari al 40% dell’investimento).
E’ quanto chiede una Risoluzione approvata oggi all’unanimità dalla Commissione speciale PNRR. Il documento, illustrato dal Presidente della Commissione speciale Giulio Gallera (FI), impegna la Giunta ad intervenire in tutte le sedi governative, in particolare il Ministero dell’Ambiente e il Gestore dei Servizi Energetici (G.S.E.) S.p.a., per garantire la piena efficienza della misura che promuove l’economia circolare attraverso la produzione di Biometano. Per ottenere i finanziamenti occorre che la reale messa in esercizio degli impianti avvenga entro il 30 giugno 2026. Secondo le stime di alcune soggetti – CIB (Consorzio Italiano Biometano) e EDS (Dentro il Sole S.r.l.), auditi dalla Commissione – , sarebbero necessari almeno ulteriori 18 mesi di tempo per garantire “l’avvio della produzione fisica del biometano”.

Gli impianti di produzione di biometano da risorse agricole ed agroforestali rappresentano un elemento fondamentale della transizione ecologica, perché consentono una forte riduzione di emissioni di CO2, e per questo è presente nel PNRR un ingente stanziamento per la loro realizzazione -spiega il Presidente Giulio Gallera-. Tuttavia, vi è il concreto rischio che una significativa parte degli stanziamenti non venga utilizzata a causa delle rigide scadenze previste per la gestione delle risorse PNRR. La Commissione ha raccolto il grido d’allarme degli agricoltori e dei produttori di impianti a biogas e, nella seduta di oggi, ha approvato una Risoluzione che impegna il Governo a chiedere alla Commissione Europea la revisione della scadenza del 30 giugno 2026, oppure a riconsiderare il perimetro della “fine lavori”, collegandolo alla dimostrazione di essere in grado di avviare la produzione fisica di biometano.”.

Attualmente sono 500 gli impianti a Biogas presenti in Lombardia, che trasformano quasi 4 milioni di tonnellate/anno di effluenti zootecnici in digestato, evitando il rilascio atmosferico incontrollato di ammoniaca e metano derivanti da stoccaggi e operazioni colturali.

Il Decreto Biometano permetterebbe in Lombardia la possibilità di creare circa 40 nuovi impianti e una riconversione di circa 130 impianti da biogas a biometano. In particolare, nel testo approvato si evidenzia come “l’investimento PNRR 1.4, di cui il DM 15 settembre 2022 è strumento attuativo, prevede uno stanziamento di 1 miliardo di euro, 420 milioni di euro provenienti dal fondo PNRR, e si prevede che determini un incremento dell’occupazione nella nostra Regione di circa 4 mila occupati stabili nelle nuove iniziative, nonché il trattamento di 3,5 – 4 milioni di tonnellate di effluenti zootecnici”.

La Risoluzione sarà posta al voto dell’Assemblea lombarda in una delle prossime sedute, in vista della convocazione del Parlamento nazionale sulla stessa materia fissata per il 13 novembre.