Consiglio regionale: il question time nella seduta del 4 novembre

Sanità, infrastrutture e ambiente tra i temi discussi nelle interrogazioni e nelle interpellanze

Question time

Nella seduta di oggi il Consiglio regionale, presieduto da Federico Romani, ha svolto il question time. Di seguito una sintesi del dibattito in Aula.

Chiarimenti sulla DGR per le attività “super intramoenia”
La recente delibera che ha disciplinato le prestazioni erogate da strutture ed enti pubblici del sistema socio-sanitario regionale nell’ambito dell’assistenza sanitaria integrativa (fondi, mutue e assicurazioni) è stata al centro di due distinti question time, rispettivamente a firma della Consigliera Lisa Noja (Italia Viva) e del Consigliere Nicola Di Marco (M5Stelle). Entrambi gli esponenti di minoranza hanno sollevato criticità circa l’efficacia nella riduzione delle liste di attesa e nell’universalità dell’accesso di prestazioni a pagamento erogate tramite convenzione da strutture pubbliche.
Nella sua risposta l’Assessore al Welfare, Guido Bertolaso, ha rivendicato la posizione di apripista svolta da Regione Lombardia. “Anche su questo tema siamo i primi a razionalizzare un sistema che non è disciplinato in modo uniforme a livello nazionale. Il nostro modello ha già suscitato l’interesse di AGENAS che sta conducendo un gruppo di lavoro”.
Nello specifico l’Assessore ha dichiarato che tali prestazioni, tutte tracciabili, non interferiscono in alcun modo con l’attività istituzionale, non comportano alcun assorbimento né di risorse né di personale. “Per assicurare il rispetto di questi vincoli, la DGR introduce meccanismi stringenti di controllo: le prestazioni integrative possono essere erogate solo dopo il completamento dell’orario istituzionale e il loro volume non può superare quello istituzionale, assicurando un utilizzo aggiuntivo e controllato in fase orarie ulteriori, destinate all’inattività. I dati vengono monitorati mensilmente e verificati periodicamente dalla DG Welfare. Entro il 2026 effettueremo una ricognizione completa delle convenzioni per valutarne l’efficacia e nel caso di squilibri per intervenire”, ha precisato Bertolaso. Secondo i dati forniti dall’Assessore, solo nei primi nove mesi del 2025 sono stati erogati 873mila prestazioni con assistenza integrativa (il 2% del totale) pari a una spesa di 36 milioni di euro.
Infine, l’Assessore Bertolaso ha precisato che “tale attività economica senza oneri per il servizio sanitario regionale prevede anche una trattenuta del 5% sul fondo Balduzzi per la riduzione delle liste di attesa, trattenute che nel 2025 sono state pari a 4,2 milioni, consentendo l’erogazione di ulteriori 87mila prestazioni aggiuntive”.
Nella replica i Consiglieri Noja e Di Marco hanno ribadito la contrarietà alla delibera che, secondo loro, di fatto privatizza la sanità pubblica, creando conflitti d’interesse e aumentando le diseguaglianze e su cui la Consigliera Noja ha chiesto un monitoraggio più specifico.

Criticità relative all’erogazione delle Risorse Aggiuntive Regionali (RAR) 2025
Disponibilità a trovare uno spiraglio per riammettere i 219 addetti (pari al 5% degli oltre 4.374 titolari) che non risultano del tutto allineati alle disposizioni burocratiche per ottenere l’accesso alle “Risorse Aggiuntive Regionali” (RAR).
Lo ha annunciato l’Assessore al Welfare, Guido Bertolaso, in risposta alla richiesta del Consigliere Gigi Ponti (PD), che aveva evidenziato la situazione particolare dell’ASST Brianza. “Non risulta esserci una univoca indicazione da parte delle Aziende sanitarie verso i propri dipendenti relativamente alle modalità di adesione al progetto RAR 2025 – ha spiegato il Consigliere – situazione che genera disparità verso uno strumento regionale di incentivazione e valorizzazione del personale sanitario”.

Recupero alloggi sfitti di proprietà degli enti sanitari da assegnare al personale della sanità
“Stiamo affrontando il tema con un approccio interassessorile tenendo conto che abbiamo già 25 convitti ospedalieri, 212 appartamenti in convenzione con ALER, 703 abitazioni di proprietà. Il nostro Piano di intervento prevede ristrutturazioni degli alloggi dei convitti, accordi con ALER, sostenere il varo di una legge nazionale che sblocchi i vincoli riferiti a molti alloggi. Garantire disponibilità di alloggi al personale della sanità è una nostra priorità”.
Ha risposto così l’assessore al Welfare Guido Bertolaso a un’interrogazione sottoscritta dai Consiglieri del PD, illustrata in Aula da Carmela Rozza (“Non servono interventi spot, ma un’azione importante”), nella quale si chiedeva “come si intende intervenire per dare soluzione agli alloggi vuoti di proprietà degli enti sanitari e al personale della sanità senza casa che viene in Lombardia a lavorare”.
Nel documento viene precisato che il patrimonio immobiliare degli enti sanitari (ATS, ASST e IRCCS), ad esclusione della ASST Fatebenefratelli Sacco e del PAT, risulta di 843 alloggi di cui 542 sono sfitti.

Programma nazionale per la fornitura di apparecchiature di diagnostica ai medici di medicina generale riuniti in AFT (aggregazione funzionale territoriale)
In una interrogazione sottoscritta dai Consiglieri Massimo Vizzardi e Luca Ferrazzi del Gruppo Misto si chiedeva di fare il punto sullo stato di attuazione del programma nazionale per l’acquisizione di strumenti di diagnostica per medici di medicina generale e che aveva assegnato alla Lombardia più di 40,3 milioni di euro. Si segnalava inoltre l’iniziativa dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo che ha permesso di fornire a 49 medici (opportunamente formati) un ecografo “point of care”. Nella risposta l’Assessore al Welfare Guido Bertolaso ha riconosciuto che effettivamente il tavolo ministeriale non ha concluso i propri lavori, fatto che impedisce alla Regione di procedere nell’acquisizione delle apparecchiature, e che perciò è intervenuto per chiedere che vengano eliminati gli intoppi burocratici entro il mese. Per quanto riguarda l’esperienza di Bergamo, Bertolaso ha aggiunto che si tratta di “una utile esperienza, un modello operativo di riferimento”. Nella replica il Consigliere Vizzardi ha ringraziato l’Assessore per l’impegno preso con l’obiettivo di sbloccare la situazione.

Centri di prelievo ed esami di laboratorio nei Comuni lombardi
“Già oggi esiste la possibilità che i Comuni possano avvalersi della collaborazione di laboratori autorizzati o accreditati garantendo così l’effettuazione di esami diagnostici nei casi di sospensione del servizio. Regione sta lavorando per assicurare che nessun cittadino lombardo resti privo di un servizio così fondamentale. L’obiettivo è garantire la prossimità delle cure e una risposta efficiente ai bisogni sanitari locali”.
Questa la risposta dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso all’interrogazione illustrata dal Capogruppo di FdI Christian Garavaglia nella quale si rilevava “una diffusa tendenza” da parte dei soggetti privati accreditati ad abbandonare l’offerta di esami di laboratorio (in seguito al nuovo Nomenclatore tariffario), situazione resa ulteriormente critica dal vigente blocco di aperture di nuovi centri prelievo. Il documento chiedeva una deroga anche temporanea ai requisiti previsti per i centri prelievi almeno nei Comuni dove nell’ultimo anno è stata cessata un’attività.

Eccessivi tempi di attesa ai controlli dei passaporti all’aeroporto di Milano Malpensa
In una interrogazione illustrata dal Vice Presidente del Consiglio regionale Giacomo Cosentino (Lombardia Ideale) è stato sottolineato il problema delle lunghe operazioni di identificazione dei passeggeri a Malpensa, scalo lombardo col più alto fabbisogno di risorse di polizia di frontiera. Innanzitutto è stato chiesto, tramite interlocuzioni con Governo e Polizia di Stato, un rafforzamento degli organici dei “passaportisti” e una dotazione adeguata di apparecchiature per il controllo.
L’Assessore alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi ha riferito che il problema è all’attenzione sia del Ministero sia di SEA, che hanno fatto pervenire note sulle azioni promosse negli ultimi mesi a partire da monitoraggi e sopralluoghi. E’ tra l’altro in previsione la dotazione di un nuovo sistema per il controllo con nuovi gates e chioschi per il self service. Terzi e Cosentino hanno convenuto sulla necessità di verificare gli sviluppi della situazione eventualmente anche convocando i gestori.

Possibili ripercussioni sul servizio della linea metropolitane lombarde
La Consigliera di Lombardia Migliore, Martina Sassoli, ha lanciato un appello per assicurare la copertura finanziaria, il rispetto del cronoprogramma e la continuità del progetto di prolungamento della M5 fino a Monza, nell’ipotesi che nella manovra di bilancio 2025-2027, il Fondo per il Trasporto Rapido di Massa possa subire una riduzione complessiva di circa 330 milioni di euro nel triennio, con tagli specifici per le aree metropolitane di Roma, Napoli e Milano. “I tagli riportati in una tabella del Disegno di legge del Bilancio – ha spiegato la Consigliera – comprenderebbero un definanziamento stimato di circa 15 milioni di euro per le linee metropolitane milanesi, con ripercussioni indirette anche sulla copertura finanziaria e sulla tempistica del progetto di prolungamento della linea M5 fino a Monza”.
L’Assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Terzi ha voluto rassicurare la Consigliera circa l’avanzamento dei progetti di prolungamento delle linee metropolitane. “Non si tratta di tagli ma di ricollocamento delle risorse secondo il nuovo cronoprogramma – ha dichiarato l’Assessore Terzi -. Per quanto riguarda il prolungamento della M5 fino a Monza, negli incontri che abbiamo avuto con i soggetti interessati e il Ministero delle Infrastrutture non si è mai sollevato il problema di eventuali coperture economiche mancanti. Nel caso sorgessero criticità saremo pronti a difendere i progetti lombardi”.

Approfondimento delle problematiche e delle prospettive di medio e lungo periodo connesse alla viabilità dell’area della Brianza dell’est
Approfondire le problematiche e le prospettive di medio e lungo periodo connesse alla viabilità dell’area della Brianza dell’est – e, in particolare, del Vimercatese – anche al fine di definire adeguate strategie di governo dei flussi di traffico locale, coerentemente con le esigenze della cittadinanza e in sintonia con gli enti locali interessati. E’ quanto sollevato in un question time dal Consigliere Jacopo Dozio (FI), alla luce dell’ordine del giorno già approvato dall’Assemblea regionale in cui si impegnava il Presidente della Regione e gli Assessori competenti “compatibilmente con le risorse a bilancio, a rivedere la viabilità su gomma e su rotaia del comparto della Brianza lecchese e del Vimercatese”.
Nella sua riposta l’Assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Terzi, ha annunciato la prossima presentazione dello studio commissionato a RFI per valutare l’impatto del traffico in tutta la zona riguardo il nuovo ponte di San Michele, “che sarà realizzato sia per il traffico su gomma sia su rotaia”. In attesa dello studio sono in corso attività di confronto con il territorio che ha già avanzato una serie di proposte per migliorare il traffico. “Solo successivamente si potrà pensare ad aprire un Tavolo tecnico, ma solo per stabilire le priorità nell’ambito delle ipotesi di soluzioni che ci verranno proposte”, ha dichiarato l’Assessore Terzi.

Progetto di interramento dell’elettrodotto “Colà Tavazzano” nel Comune di Castiglione delle Stiviere (MN)
Il Consigliere Onorio Rosati (AVS) ha chiesto di conoscere gli “sviluppi concreti” del progetto di interramento dell’elettrodotto “Colà-Tavazzano” nel Comune di Castiglione delle Stiviere “dopo oltre vent’anni di richieste da parte di cittadini e istituzioni locali a favore di una soluzione strutturale”. Nel documento illustrato in Aula si intendeva sapere anche se nel Protocollo d’intesa con Terna e nel Piano di Sviluppo 2025 sono stati “definiti tempi, modalità e impegni operativi per la realizzazione dell’intervento”.
Il Sottosegretario Mauro Piazza ha riferito che entro novembre verrà sottoscritto un protocollo con Terna da approvare in Giunta, nel quale sarà previsto l’interramento dell’elettrodotto con oneri a carico esclusivo della stessa Terna.

Nuova discarica di amianto nel Comune di Marmirolo (MN) a meno di 10 km. dal confine regionale
Il Consigliere Marco Carra ha illustrato una interrogazione, sottoscritta dai Consiglieri del gruppo PD, dove si sollevava un problema che desta “gravi preoccupazioni nel territorio” e che riguarda il progetto di una discarica nel Comune di Marmirolo (MN).
Nel documento si chiedeva all’Assessore “quale sia l’orientamento della Regione in relazione ai procedimenti autorizzativi concernenti la realizzazione di nuove discariche o l’ampliamento di discariche esistenti ubicate a una distanza inferiore ai dieci chilometri dal confine regionale e se vi sia intenzione di una revisione organica della normativa”.
L’Assessore all’Ambiente Giorgio Maione ha riferito in merito all’iter del progetto, precisando che il prossimo 12 novembre scadrà il termine per la presentazione dei pareri degli enti interessati così come stabilito dalla Conferenza dei Servizi e ha aggiunto che in casi come questo la normativa regionale prevede che si tenga conto anche delle regole stabilite dalla Regione vicina. La risposta è stata giudicata “insoddisfacente” da parte del Consigliere Carra.

Sostegni strutturali a favore dei Comuni per i costi correlati al servizio di assistenza educativa scolastica e per interventi a tutela dei minori allontanati dalla famiglia di origine su provvedimento dell’Autorità giudiziaria
Il Consigliere Davide Casati (PD) ha interpellato la Giunta per conoscere quali iniziative concrete e strutturali intenda promuovere per sostenere i Comuni lombardi, nell’affrontare l’aumento costante delle spese per l’accoglienza di minori in comunità su disposizione dell’Autorità Giudiziaria e per il servizio di assistenza educativa agli studenti con disabilità.
Il Sottosegretario Mauro Piazza ha riferito i sostegni e il monitoraggio avviato dall’Assessorato alla Famiglia, già dall’inizio della legislatura. “Ogni anno la DG Famiglia effettua una rilevazione delle spesa sociale per avere un quadro chiaro per orientare le politiche”, ha dichiarato Piazza. Nel 2023 la spesa sociale dei Comuni è arrivata a 2 miliardi di euro, di cui 274 milioni per interventi scolastici e 207 milioni per le rette residenziali. “Inoltre, nel 2025 Regione Lombardia ha finanziato una quota extra per i piccoli Comuni, pari a 13,1 milioni di euro garantendo una copertura del 20% delle spese. Grazie all’interlocuzione in sede di Conferenza delle Regioni nel 2025 è stato creato un fondo apposito per i Comuni, uno strumento atteso da anni, che è risultato fondamentale per i bilanci degli enti”, ha proseguito Piazza.
Sempre nell’anno in corso, il Sottosegretario Piazza ha ricordato che grazie all’intesa sul riparto in sede di Conferenza Stato-Città saranno erogati 100 milioni di euro complessivi di cui 36,2 destinati ai Comuni lombardi, la cifra più alta a livello nazionale. Nello specifico, per i piccoli Comuni beneficiari dei fondi statali e regionali, si stima una copertura pari al 69% delle spese. “Ciò dimostra l’efficacia delle interlocuzioni portate avanti da Regione Lombardia”, ha concluso Piazza.
Il documento presentato dal Consigliere Casati riportava che la spesa sociale dei Comuni lombardi destinata all’area minori è passata da 581 milioni di euro nel 2019 a quasi 687 milioni nel 2022, mentre il servizio di assistenza educativa per alunni con disabilità ha registrato un incremento di 58 milioni di euro, risultando il più rilevante tra i servizi sociali. “Entrambi gli interventi – ha replicato Casati – risultano largamente insufficienti rispetto al fabbisogno complessivo rilevato sul territorio, che per la sola Lombardia nel 2022 è stato pari a oltre 170 milioni”.

Sicurezza sul lavoro dei Vigili del Fuoco
Prevenire il rischio di esposizione a Pfas (sostanze perfluoroalchiliche considerate pericolose per la salute) attraverso biomonitoraggi su base volontaria o l’inclusione nelle periodiche della medicina del lavoro. Nell’interpellanza illustrata dalla Consigliera M5Stelle Paola Pollini è stata sollevata la questione della presenza di PFAS nella divisa dei Vigili del Fuoco chiedendo se da parte della Regione sono previsti interventi.
Nella risposta della Giunta regionale (letta dal Sottosegretario Mauro Piazza) è stato ricordato che per quanto riguarda i Vigili del Fuoco le regole e le azioni sono di esclusiva competenza del Ministero dell’Interno e che comunque Regione è impegnata nell’attività di prevenzione con iniziative di monitoraggio e ai fini della tutela delle acque e della sicurezza alimentare.

(Testi a cura di P. Costa e T. Arena)