Il Defr analizza le tendenze economico-sociali della Lombardia
e fissa le linee di intervento prioritarie della Regione
Milano, 25 novembre 2025 – La Commissione Bilancio ha espresso parere favorevole a maggioranza alla Risoluzione sulla Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza Regionale 2026-28 (Nadefr). Nell’atto (relatore il Presidente della Commissione Davide Caparini-Lega) vengono elencati alcuni indirizzi da considerare integrativi rispetto a quelli già previsti nella Nadefr, corposo documento che presenta le politiche regionali sulla base dell’evoluzione del quadro di riferimento socioeconomico, degli indirizzi di Governo e delle normative europee, tenendo conto dei punti fermi dei documenti di pianificazione regionali: l’impegno al mantenimento dell’invarianza della pressione fiscale, l’efficienza nell’utilizzo delle risorse, l’attenzione agli equilibri di bilancio.
In particolare nella Nadefr vengono posti in risalto specifici obiettivi strategici, con un’attenzione accentuata nei riguardi di trend significativi quali la necessità di sicurezza energetica, l’andamento demografico (nascite in calo e aumento degli over 70) e il crescente bisogno di una offerta abitativa adeguata alla fascia di medio reddito soprattutto nei grandi centri urbani. Quanto ai progetti vengono evidenziati per la sanità gli interventi finalizzati all’abbattimento delle liste d’attesa e alla realizzazione del CUP unico (entro il 2026) oltre a ulteriori steps per i nuovi ospedali di Busto Arsizio-Gallarate e di Cremona, nel settore infrastrutture l’impegno per la Pedemontana, il nuovo collegamento ferroviario Bergamo-Orio al Serio, il completamento delle vasche di laminazione del Seveso. Altri progetti di rilievo dovranno riguardare il sociale (disabilità) e la formazione dei giovani mentre verrà avviata la sperimentazione di Zone di innovazione e sviluppo (ZIS), con finalità legate alle politiche del lavoro. Viene inoltre previsto che la programmazione regionale utilizzi processi di Intelligenza Artificiale per la predisposizione dei bandi e adotti linee di indirizzo per il coordinamento dei bandi, così come richiesto da una Risoluzione del Consiglio regionale. “Un tema di attenzione immediata -avverte infine il documento- riguarda la programmazione europea. Sarà infatti fondamentale continuare a presidiare i negoziati per il futuro ciclo di programmazione 2028-2034, in cui il ruolo delle Regioni sembrerebbe essere significativamente ridimensionato”. I singoli obiettivi con relativa previsione dello stato di avanzamento sono elencati all’interno dei sette Pilastri programmatici della Regione, che la Risoluzione approvata oggi intende integrare con ulteriori riferimenti strategici (tra i quali il sostegno al Piano Straordinario per il personale sanitario, il completamento della Banda larga, il Piano casa per personale della sanità e delle forze dell’ordine, uno sviluppo dei bandi pro-imprese).