Il Consiglio approva la Risoluzione sul Documento Economico Finanziario

Il relatore Davide Caparini (Lega): "Lombardia virtuosa, ma c'è preoccupazione per una programmazione europea che penalizza le Regioni"

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la Risoluzione sulla Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza Regionale 2026-28 (Nadefr). Nell’atto (relatore il Presidente della Commissione Davide Caparini-Lega) vengono elencati alcuni indirizzi da considerare integrativi rispetto a quelli già previsti nella Nadefr, corposo documento che presenta le politiche regionali sulla base dell’evoluzione del quadro di riferimento socioeconomico, degli indirizzi di Governo e delle normative europee, tenendo conto dei punti fermi dei documenti di pianificazione regionali: l’impegno al mantenimento dell’invarianza della pressione fiscale, l’efficienza nell’utilizzo delle risorse, l’attenzione agli equilibri di bilancio. La Risoluzione approvata oggi integra gli obiettivi elencati all’interno dei sette Pilastri programmatici della Regione con ulteriori riferimenti strategici (tra i quali il sostegno al Piano Straordinario per il personale sanitario, il completamento della Banda larga, il Piano casa per personale della sanità e delle forze dell’ordine, uno sviluppo dei bandi pro-imprese). Nel corso dei lavori odierni è stato approvato un emendamento proposto dalla Consigliera Claudia Carzeri (FI) a sostegno del ripristino in regione delle linee dei treni storici con finalità turistiche e di servizio locale. In fase di discussione generale sono intervenuti Chiara Valcepina (FdI) e l’assessore al Bilancio Marco Alparone.

La Nadefr evidenzia specifici obiettivi strategici, con un’attenzione accentuata nei riguardi di trend significativi quali la necessità di sicurezza energetica, l’andamento demografico (nascite in calo e aumento degli over 70) e il crescente bisogno di una offerta abitativa adeguata alla fascia di medio reddito soprattutto nei grandi centri urbani. Quanto ai progetti, precisati insieme al loro stato di avanzamento, vengono evidenziati per la sanità gli interventi finalizzati all’abbattimento delle liste d’attesa e alla realizzazione del CUP unico (entro il 2026) oltre a ulteriori steps per i nuovi ospedali di Busto Arsizio-Gallarate e di Cremona, nel settore infrastrutture l’impegno per la Pedemontana, il nuovo collegamento ferroviario Bergamo-Orio al Serio, il completamento delle vasche di laminazione del Seveso. Altri progetti di rilievo riguardano il sociale (disabilità) e la formazione dei giovani, mentre viene prevista la sperimentazione di Zone di innovazione e sviluppo (ZIS) con finalità legate alle politiche del lavoro. Viene inoltre sostenuto il ricorso a processi di Intelligenza Artificiale per la predisposizione dei bandi e l’adozione di linee di indirizzo per il coordinamento dei bandi, così come richiesto da una Risoluzione del Consiglio regionale. “Un tema di attenzione immediata -avverte infine il documento- riguarda la programmazione europea. Sarà infatti fondamentale continuare a presidiare i negoziati per il futuro ciclo di programmazione 2028-2034, in cui il ruolo delle Regioni sembrerebbe essere significativamente ridimensionato”.