La X legislatura del Consiglio regionale è iniziata con le elezioni del 24-25 febbraio 2013 quando sono stati eletti gli 80 consiglieri regionali (tra i quali 15 sono donne). L’Assemblea è stata notevolmente rinnovata: oltre il 70% degli eletti è infatti di prima nomina.
La seduta di insediamento si è svolta il 27 marzo e da allora l’Assemblea nel 2013 ha tenuto 30 sedute. Ha approvato 23 leggi (compresa la "legge comunitaria" di modifica alla l.r. n. 17/2011 approvata nella seduta consiliare del 25 marzo 2014), oltre al Piano regionale di Sviluppo e ad altri 233 provvedimenti (atti amministrativi, nomine, risoluzioni, mozioni, ordini del giorno e altro). Tra questi le 20 proposte di referendum per fusioni di Comuni.
Il Consiglio, nei soli primi 9 mesi di attività (anno 2013), ha superato la produttività dell’intero ultimo anno della IX legislatura sia per quanto riguarda il lavoro delle Commissioni che quello dell’Aula.
Dati di attività dell'Assemblea
Dati di attività delle Commissioni
Riduzione netta ai costi della politica
I tagli alle indennità dei consiglieri e ai contributi dei Gruppi determineranno quasi 10 milioni di euro di risparmi, per la precisione 9 milioni e 879 mila euro in un anno. Il dato appare in tutta la sua evidenza dal Bilancio di previsione 2014 dell’Assemblea regionale. La spesa per le indennità dei consiglieri passa da 17 milioni e 577 mila a 12 milioni e 827 mila (- 4 milioni e 750 mila). Con la legge n.3/2013, infatti, l’indennità di funzione è stata abbassata del 25 % (6.300 euro lordi, circa 3.500 netti), il rimborso spese (4.200) dimezzato. Confermata l’abolizione di vitalizi e indennità di fine mandato (tfr).
Altri tagli significativi sono stati decisi per il budget per il personale delle segreterie politiche e dei membri dell’Ufficio di Presidenza, passato da 7 milioni e 750 mila euro a 5 milioni e 873 mila euro (- 1 milione e 876 mila). Per quanto riguarda i gruppi consiliari il taglio stabilito dalla legge regionale è notevolmente più consistente di quello previsto dal decreto Monti (non 5 mila euro a consigliere più lo 0,005 per abitante ma solo lo 0,005 per abitante). I contributi ai Gruppi sono diventati perciò pari a 490 mila euro, con un taglio di 3 milioni e 251 mila euro. Il bilancio del Consiglio per il prossimo anno è fissato a 63 milioni di euro.
A conti fatti, il nostro Consiglio regionale costa complessivamente a ogni cittadino lombardo 6,3 euro all’anno, mentre il cosiddetto “costo della Politica” (gruppi e consiglieri) richiede ai nostri concittadini solo 1,4 euro: un parametro di virtuosità che non ha eguali rispetto ai costi di funzionamento delle altre Assemblee legislative italiane.
Un Consiglio "aperto" e vicino ai cittadini
Incontrare le diverse realtà istituzionali, sociali e economiche della regione. Segnalare alcuni esempi di buona politica, offrire ai Consiglieri sempre maggiori occasioni di approfondimento dei contenuti legislativi, aumentare le occasioni di incontro con i cittadini: sono stati una parte rilevante del lavoro del Consiglio. Queste le principali iniziative in questo ambito:
Le leggi: avviata la Riforma Aler, nuovi strumenti per le imprese, istituite borse di studio
La prima legge della legislatura (l. n.1/2013) ha riguardato la proroga al 31 dicembre 2014 dei Piani di Governo del territorio, provvedimento atteso da molte amministrazioni comunali. Immediatamente dopo si è cominciato ad affrontare la riforma delle Aler, per le quali sono stati previsti il commissariamento (l. n.2) e una nuova governance (l. n.17/2013). Conseguenza di queste nuove norme è la riduzione a cinque delle aziende per l’edilizia residenziale pubblica, mentre le figure apicali e dirigenziali sono diventate 25 (erano 169), con un risparmio a regime di 2,5 milioni all’anno. Altre leggi di grande interesse approvate in questi primi mesi si riferiscono al comparto lavoro e imprese: la modifica alla legge sulla competitività (l. n.7 /2013), le norme su contratti e accordi di solidarietà (l. n.21/2013), la moratoria per i centri commerciali (l. n.4/2013), le disposizione per la promozione dell’attività di panificazione (l. n.10/2013). Ha la data del 19 febbraio 2014 la nuova legge a favore della libertà di impresa e del lavoro, che si propone di agevolare la capacità di innovazione e di internazionalizzazione delle aziende. Da segnalare anche la legge che si propone di contrastare il gioco d’azzardo patologico (l. n. 8/2013) e le norme per la valorizzazione del patrimonio storico nel centenario della Prima Guerra Mondiale. Di grande significato, perché rivolta a giovani studenti e neolaureati, l’istituzione voluta dall’Ufficio di Presidenza di borse di studio per tirocinii e attività di ricerca presso le strutture del Consiglio regionale.
Riforme istituzionali: Consigli regionali protagonisti
In Consiglio regionale si è svolta una seduta consiliare tematica sulle riforme istituzionali e sul ruolo delle Regioni e delle Autonomie locali ed è stato approvato, un ordine del giorno con molti dei punti già contenuti nel documento sulle riforme istituzionali approvato dall’Assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali. Il documento sottolinea l’esigenza prioritaria di superare l’attuale bicameralismo perfetto e paritario, attraverso la costituzione di un Senato delle Regioni e delle Autonomie che dovrà avere competenze reali ed essere composto da rappresentanti provenienti dalle Regioni. Il Consiglio regionale è stato protagonista anche sulle tematiche europee. In novembre si è svolta la Settimana europea,una serie di incontri e momenti istituzionali di preparazione all’anno delle elezioni europee e del semestre italiano di presidenza. Il confronto ha permesso di approvare un documento con le priorità “richieste” dal Consiglio regionale lombardo e dalle regioni alle istituzioni europee. Il 25 marzo il Consiglio ha tenuto la “sessione comunitaria”, approvando la Risoluzione che contiene le priorità chieste da Regione Lombardia alla Commissione europea.