Massimo Pagani, Garante per l’Infanzia e l’adolescenza di Regione Lombardia, è intervenuto al corso che si è tenuto il 6 luglio a Milano sulla figura del Curatore speciale dei Minori. L’incontro è stato organizzato dalla Scuola superiore di Magistratura per approfondire il ruolo di questa nuova figura di tutela (diversa dal tutore perche interviene solo in determinate circostanze), che può essere designata dal Giudice a compiere atti specifici (curator ad acta) nell’interesse del minore nel caso in cui non possano essere compiuti dai genitori per un conflitto di interessi.
Pagani ha sottolineato che “è necessario essere estremamente attenti a quello che il minore vuole comunicarci ed è quindi importantissimo il ruolo dell’ascolto nella visione del minore come soggetto titolare di diritti ma anche di interessi, poiché a volte il diritto del minore non sempre coincide con un suo specifico interesse. Ecco perché è importante capire ed essere professionalmente preparati all’ascolto. Bisogna, come sta facendo Regione Lombardia attraverso le linee guida approvate dalla Giunta Regionale all’inizio di quest’anno, delineare precisi percorsi di tutela che siano indirizzati sempre ed esclusivamente all’interesse superiore del fanciullo, secondo quanto dettato dalla convenzione di New York. Soprattutto nei momenti di maggior conflitto il minore deve poter contare su figure di riferimento ed è importante che i soggetti che entrano in relazione con i minori, a qualsiasi titolo, abbiano una elevata competenza multidisciplinare. L’obiettivo è quello di lavorare molto sul piano dei servizi migliorando l'offerta ma anche mettendo in campo azioni che favoriscano dei corretti percorsi formativi di chi opera in questo contesto”.
A introdurre i lavori del corso Anna Maria Caruso, Garante dei diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza per il Comune di Milano. Il suo intervento è stato seguito da quello del Professor Ferruccio Tommaseo, ordinario di Diritto processuale civile nell'Università di Verona, del Dottor Aurelio Mancini sul tema "Il Comune come tutore e come affidatario del minore: vantaggi e criticità" e dall'intervento delle avvocatesse Anna Lucchelli e Grazia Ofelia Cesaro sul ruolo e le competenze del curatore speciale. Agli interventi è seguita successivamente una tavola rotonda moderata dal dr. Giuseppe Buffone, che ha visto protagonisti Anna Maria Caruso, il professor Tommaseo e gli avvocati MG. Monegat e L. Cossar. Tra gli interventi programmati nella giornata di lavori quelli di Luigi Fadiga, Garante dell’Infanzia per la Regione Emilia Romagna, di Pasquale D’Andrea, Garante dell’Infanzia del Comune di Palermo e dello stesso Garante per la Lombardia, Massimo Pagani.
- 7 Luglio, 2016
- 12:00 am
- Categorie: Lombardia Quotidiano