Dagli scatti d’autore ai reportage, dalle foto in bianco e nero alle stampe vintage. La fotografia resta una delle forme d’arte più attraenti, avvicinando grandi artisti del ritratto ma anche neofiti. Ne è un esempio l’esplosione di immagini sui social e il successo di Instagram dove giovani e meno giovani raccontano la propria vita con le immagini del proprio quotidiano.
Un vero boom quello della fotografia, che è sempre più protagonista di rassegne anche internazionali: la Paris Photo, nel cuore della capitale francese, la neonata Photo London, che debutterà a maggio alla Someset House; il Mia di Milano, rassegna internazionale dedicata alla fotografia d'arte, aperta in questi giorni nello spazio “The Mall” Porta Nuova. L’arte fotografica si scopre dunque regina grazie alla sua vocazione democratica: le sue quotazioni, infatti, non sono irragiungibili . Si possono acquistare nomi big con valori proporzionati al numero di esemplari in circolo. Per esempio in questi giorni a Milano è possibile acquistare le immagini celebri del tedesco Herbert List a 6000 euro. Mentre un famoso scatto sul molo di Rimini del fotografo bolognese Nino Migliori è stato battuto all’asta a Parigi per 7500 euro.
Dopo dunque Milano e Cremona, che al Museo del Violino ospita una mostra di fotografie dell’agenzia Magnum per la rivista Life, anche Brescia, nella prima edizione di “Brescia Photo Festival 2017” diventa protagonista del mondo fotografico. Il Museo di Santa Giulia diventa casa di allestimenti dedicati a Steve McCurry, fotoreporter statunitense e alla Magnum, la più importante agenzia fotografica al mondo, di cui ricorre il settantesimo anniversario. E il Mo.Ca. ospiterà la retrospettiva dedicata a Uliano Lucas, il reportage realizzato da Caio Mario Garrubba nel 1959 in Cina e le colazioni psichedeliche dell'attrice Camilla Filippi.
Tutte le mostre allestite a Brescia resteranno aperte al pubblico fino al 3 settembre, ben oltre la chiusura del Brescia Photo Festival (12 marzo), promosso e organizzato da Fondazione Brescia Musei e dal Macof-Centro della fotografia italiana, con l’ambizione di diventare evento annuale di livello internazionale. Il programma del Festival, dedicato in questa prima edizione alla comunità umana in ogni sua forma e in un momento di particolare complessità come quello che stiamo vivendo, è ricco di appuntamenti curiosi e originali che proseguiranno anche oltre il 12 marzo. Oltre a incontri con famosi fotografi, tra cui lo stesso Lucas, il Museo di Santa Giulia e il Mo.Ca prolungheranno il loro orario di apertura fino a mezzanotte e il Cinema Eden, fino all’ 8 luglio, proporrà una rassegna dedicata ai grandi reporter, internazionali e italiani, che hanno fatto la storia della fotografia e del fotogiornalismo.