Oggi in Commissione: la vertenza di Telecity e il punto sull’editoria in Lombardia

Milano, 16 marzo 2017 – La Commissione Attività Produttive, presieduta da Pietro Foroni (Lega Nord), si è occupata oggi in audizione della grave vertenza occupazionale di Telecity, il gruppo televisivo di Assago (MI) interessato da una procedura di licenziamento collettivo per 69 dipendenti su 116 di cui 37 ad Assago, 10 a Castelletto d’Orba, 7 ad Alessandria, 6 a Torino e 9 a Genova. In audizione erano presenti per l’azienda Emo Molinari ed Enrico Mandelli, i rappresentanti della Rsu e della Cgil, oltre al responsabile dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro della Città Metropolitana, Livio Lo Verso. “Guardiamo con preoccupazione a questa grave crisi – ha detto il Presidente Foroni – che rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme per la più generale situazione dell’editoria lombarda. Come Commissione riteniamo urgente l’organizzazione di un focus che restituisca una fotografia dettagliata del panorama radiotelevisivo ed editoriale in Lombardia, per valutare la messa a punto di strumenti di sostegno all’informazione locale”. Il Consigliere Fabio Pizzul (PD) ha evidenziato la necessità di promuovere una legge regionale ad hoc per sostenere le emittenti televisive lombarde.

 

La Commissione si è poi confrontata con le associazioni degli industriali e degli autotrasportatori lombardi sul nodo dei trasporti eccezionali, che ha visto un freno alle autorizzazioni da parte di Anas e Province, con ripercussioni sul lavoro, a seguito del crollo del ponte di Annone (LC) e della recente tragedia nelle Marche. Considerato il tema, si è ritenuto necessario procedere con una convocazione congiunta delle Commissioni Attività Produttive e Territorio alla presenza degli assessori interessati.

 

In Commissione Territorio è stato fatto il punto sull’attuazione della nuova legge sui servizi abitativi

Il regolamento previsto dalla nuova legge relativa ai servizi abitativi (L.r. 16/2016) è stato al centro dei lavori della Commissione Territorio, presieduta da Alessandro Sala (Lista Maroni), la cui riunione si è svolta alla presenza dell’assessore alla Casa e Housing Sociale Fabrizio Sala.

La legge approvata nel 2016 stabilisce che l’assegnazione delle case non avvenga più sulla base di un bando generico ma che siano le famiglie a fare specifica richiesta di un particolare alloggio. Seconda novità rispetto al passato è che la gestione dell’assegnazione non compete più solo ai Comuni ma anche alle Aler.

La legge – ha spiegato Sala – cambia e rivoluziona il sistema dell’assegnazione degli alloggi. Occorrono pertanto indirizzi precisi e facilmente applicabili e questo richiede il  tempo necessario”. L’Assessore ha spiegato che al momento si sta lavorando sulla definizione delle procedure informatiche. Entro il mese di aprile si prevede la stesura del testo e l’approfondimento col Comitato legislativo, entro giugno l’approvazione in Giunta. L’auspicio è di cominciare da settembre la sperimentazione nei Comuni dove i piani di zona sono ben funzionanti.

Durante la seduta sono intervenuti Onorio Rosati (PD), Iolanda Nanni (M5S) e il relatore della legge 16 Carlo Malvezzi (Lombardia Popolare).

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