Trattamento materiali inerti al confine Lombardia-Svizzera. Spetterà alla Commissione Ambiente ratificare, con un apposito progetto di legge, l’Accordo transfrontaliero per il trattamento dei materiali inerti, siglato lo scorso marzo tra Regione Lombardia e Cantone Ticino. L’annuncio è stata dato oggi dal Presidente della Commissione consiliare Ambiente, Luca Marsico (FI), a margine delle audizioni con i rappresentanti di ARPA Lombardia e delle Agenzie delle dogane. L’incontro, promosso dalla Commissione consigliare Ambiente e dalla Commissione speciale Rapporti tra Lombardia, Confederazione elvetica e Province autonome, presieduta da Francesca Brianza (Lega Nord) ha avuto carattere interlocutorio. Sia Arpa Lombardia sia l’Agenzia delle dogane hanno garantito massima disponibilità a svolgere i controlli di competenza, evidenziando però alcune criticità relative alle dotazioni organiche e di personale e confermando la necessità di un approccio sistemico con Regione Lombardia e Provincia di Como. Per quanto riguarda poi la ventilata riapertura del valico di Val Mulini, l’Agenzia delle entrate ha confermato che si tratta di una delle ipotesi al vaglio, confermando la volontà di approfondire con i Comuni altri tracciati. “E’ stato un incontro utile per capire le difficoltà di ARPA – ha dichiarato il Presidente Luca Marsico (FI) – e per confermare che la filiera di controlli deve presupporre un rafforzamento delle strutture”. “Si è trattato di un confronto doveroso – ha dichiarato la Presidente Brianza – con i primi attori del sistema dei controllo. L’elemento cruciale rimane la sicurezza dei materiali che transitano sui nostri territori. E’ necessario che ci sia un tavolo di coordinamento e che si definiscano le linee migliori di intervento. Ben vegano, dunque, momenti di confronto come quello di oggi per definire i vari passaggi nei controlli e competenze”. All’incontro erano presenti ilo Sottosegretario ai Rapporti istituzionali, Alessandro Fermi, e i consiglieri regionali Dario Bianchi (Lega Nord), Francesco Dotti (FdI), Luca Gaffuri (PD). Durante la seduta il Presidente Marsico ha illustrato le parti di competenza della Legge di semplificazione 2015. Gli articoli di competenza della Commissione, sulla quale la Commissione stessa è chiamata ad esprimersi, sono gli articoli 12,13,14 e 15, relativi al Piano di tutela delle acque, l’attività istituzionali di ARPA, l’efficacia del piano delle cave.
Fiere temporanee. Regole più nette per l’autorizzazione di fiere e manifestazioni temporanee. La Commissione Attività produttive, presieduta da Angelo Ciocca (Lega Nord), ha approvato oggi all’unanimità il progetto di legge che modifica e integra il testo unico di riferimento. Il provvedimento, che ha anche raccolto le sollecitazioni emerse durante varie audizioni con le associazioni di categoria e con gli organizzatori di eventi fieristici ed hobbistici, ha l’obiettivo di regolamentare i mercati non tradizionali, citando esplicitamente i casi delle varie tipologie di “Mercato del Forte” o “Mercato del gusto”. Novità sostanziale è il fatto che le manifestazioni temporanee potranno essere autorizzate anche fuori dalla programmazione regionale purché lo spazio di vendita al dettaglio su aree pubbliche non ecceda il 50% dello spazio complessivo destinato all’iniziativa. Viene inoltre introdotta una programmazione regionale degli eventi fieristici tradizionali, al di fuori della quale altri eventi dovranno “essere oggetto di consultazione con gli stakeholder e di successivo riconoscimento regionale”.
“Evitiamo in questo modo forme di concorrenza sleale e tuteliamo le forme fieristiche e mercatali tradizionali, mettendo ordine all’improvvisazione di eventi che mascherano forme agevolate di commercio”, ha spiegato il relatore, Fabio Rolfi (Lega Nord).
Alloggi pubblici a genitori separati o divorziati. I coniugi separati o divorziati, anche se titolari del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento sulla casa coniugale in cui vivono i figli, potranno comunque presentare domanda per ottenere l’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica in deroga alla graduatoria. La proprietà o altri diritti reali di godimento non costituiranno più causa di decadenza dell’assegnazione di un alloggio pubblico. Lo stabilisce il provvedimento su cui a maggioranza è stato espresso parere favorevole questo pomeriggio in Commissione Territorio, presieduta da Alessandro Sala (Lista Maroni), che introduce modifiche al regolamento regionale sui criteri generali per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Il provvedimento, di cui è relatore Lino Fossati (Lista Maroni), prevede anche l’esclusione nella determinazione dell’ISEE (il parametro indicatore della situazione economica), finalizzata all’assegnazione di alloggi pubblici, delle somme versate per il mantenimento dei figli, nonché del valore patrimoniale dell’alloggio di proprietà in cui vivono gli stessi figli.