Bresaola, si punta a filiera con carne proveniente solo da allevamenti italiani

La bresaola è sempre più presente sulle tavole degli italiani. Il prodotto Igp della Valtellina, rotto gli argini di un commercio prima strettamente locale e poi regionale, adesso si candida infatti a vera e propria specialità del made in Italy, con l’obiettivo di valorizzare nella produzione dell’insaccato con ingredienti solo e strettamente  italiani. Va in questo senso l’accordo sottoscritto tra la Coldiretti e la Rigamonti Spa, che con i suoi stabilimenti di Montagna, Poggiodirenti e Mazzo (154 i dipendenti e una quota di mercato consolidata del 31%)  rappresenta un marchio consolidato nella commercializzazione del prodotto, e che punta a sviluppare un progetto di filiera che incrementi la produzione di bresaola con carne proveniente solo da allevamenti italiani. Soddisfatta la Coldiretti. Per Alberto Marsetti della Coldiretti di Sondrio, l’accordo e’una garanzia per gli allevatori,  un impegno per Rigamonti. Al tempo stesso una garanzia per i consumatori  e apre scenari interessanti per l’occupazione. “Utilizzare solo carne italiana– ha detto Marsetti – si incrementa infatti una filiera nostrana di qualità in un mercato che in 15 anni ha visto aumentare del 43% in Italia il consumo di bresaola, tanto che oggi il prodotto trova spazio sulle tavoledi otto italiani su dieci”.