Vitalizi: con la legge regionale risparmio sicuro e accertabile

In merito alle dichiarazioni odierne degli ex consiglieri si precisa che il gruppo di lavoro sulla riduzione dei costi della politica aveva proposto all'Associazione già oltre un anno fa di procedere con l'ipotesi di un contributo volontario e a questo scopo erano stati convocati incontri mirati. Poiché l’associazione non si era fatta garante che un congruo numero di ex consiglieri aderisse all'ipotesi del contributo volontario, il gruppo di lavoro aveva ritenuto questa strada impraticabile. Per questo motivo, il Consiglio regionale ha deciso di procedere con la legge, approvata nel luglio 2014, al fine di consentire un risparmio alle casse regionali sicuro e accertabile.

 

La legge approvata dal Consiglio della Lombardia (L. R. n. 25 1/10/2014) è stata nella sostanza ripresa da diversi altri Consigli regionali e ha ricevuto il via libera anche da parte del Consiglio dei Ministri.

 

Per quanto riguarda il trattamento economico dei consiglieri si ricorda che la Lombardia ha applicato nel 2013 le norme previste dal governo Monti, riducendo ulteriormente le varie voci. Con la legge 3 del 24 giugno 2013 lo stipendio dei consiglieri è stato perciò ridotto del 25 %,  passando dai precedenti 8500 euro lordi (4760 netti) di indennità di funzione ai 6300 euro lordi (3550 netti). Sono state inoltre abolite le spese di diaria, missione e trasporti che ammontavano a 8.300 euro, sostituite ora da un forfait omnicomprensivo di 4200 euro.