Il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo ha coordinato questo pomeriggio a Roma l'audizione della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative con la XIV Commissione Politiche dell'Unione europea del Senato. Al centro dell'incontro la presentazione del dossier di esame del Programma della Commissione europea per il 2015, sul quale i Consigli hanno svolto in queste settimane un lavoro di merito sui temi d'interesse regionale. Oggi, accompagnato dai Presidenti Giuseppe Benedetti (Toscana), Vincenzo Niro (Molise), Franco Iacop (Friuli Venezia Giulia), e Antonio Scalzo (Calabria), della consigliera regionale Letizia Bellabarba (Marche), alla presenza del Presidente della Commissione Vannino Chiti, e dei senatori Nadia Ginetti e Emilio Floris (relatori del Programma del programma commissione Europea) hanno illustrato i contenuti del Dossier.
"Le assemblee legislative regionali hanno svolto un lavoro sui contenuti – ha detto Cattaneo, in apertura dei lavori, – individuando le proprie priorità regionali, settore per settore, rispetto alle quali rafforzare il raccordo tra i diversi livelli amministrativi e di governo, e scegliere con quale intensità partecipare in modo concreto alla formazione delle decisioni europee. Viene sancito un confronto interparlamentare che consente maggiori sintonie e integrazioni fra le esigenze nazionali e quelle dei territori".
Cattaneo ha definito i temi di interesse individuati dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative: la strategia sul mercato interno per i beni e servizi, la promozione dell’integrazione e l’occupabilità nel mercato del lavoro, il Pacchetto sul mercato unico digitale, il riesame del processo decisionale per l’autorizzazione degli OGM, il Quadro strategico per l’Unione dell’energia” e l’Agenda europea sulla migrazione”.
La Lombardia ha approfondito il tema del mercato interno.
"Si tratta di una disciplina molto articolata – ha affermato Cattaneo – sulla quale l'intervento politico ha agito in questi anni per rilanciare crescita e innovazione. Si è assistito, tuttavia, ad una progressiva erosione di tale competenza a fronte del riconoscimento della competenza esclusiva statale in materia di tutela della concorrenza. Quello che chiediamo è che, nel caso di iniziative di carattere legislativo da parte della Commissione europea, si dedichi più attenzione ad evitare il ricorso ad atti delegati, consentendo maggiore libertà agli Stati Membri al fine di valorizzare i differenti territori. Le piccole e medie imprese e i distretti sono la forza del nostro tessuto economico, soprattutto in questo momento di crisi e siamo dunque contrari a norme tecniche che hanno come obiettivo la riduzione del libero scambio e libero mercato".
Tra i temi prioritari indicati dalla Lombardia: la revisione dello Small Business Act, la procedura di cooperazione amministrativa tra autorità competenti dei vari Stati Membri per il governo del mercato unico, la regolamentazione in materia di qualifiche professionali e la modernizzazione appalti pubblici.