Consiglio regionale, un primo anno di risultati

Approvate 37 leggi, sentiti in audizione 785 soggetti, proseguita l’opera di semplificazione normativa, oltre 300 riunioni delle Commissioni. Bilancio di dodici mesi di legislatura
Una legislatura con il piede sull’acceleratore. Rispetto alle altre, infatti, la X legislatura regionale lombarda, che oggi conclude il suo primo anno di lavoro, si caratterizza per una maggiore produzione legislativa su tutte le aree d’intervento. Numeri e cifre parlano chiaro. E disegnano un’Assemblea legislativa impegnata a tutto campo e con risultati positivi anche per quanto riguarda gli atti di indirizzo e controllo.
“Una Legislatura che è partita con un anno di grande lavoro: a 12 mesi dalla prima seduta credo che, dati alla mano, questo Consiglio regionale abbia dimostrato di saper lavorare, innalzando anche la qualità dei propri risultati – ha detto il presidente del Consiglio regionale della Lombardia commentando il contenuto del Rapporto 2013 -. I dati che emergono da questo rapporto dimostrano un impegno a tutto campo e per questo voglio ringraziare l’Ufficio di Presidenza e le Commissioni e tutti i consiglieri per il loro impegno. Il Consiglio ha lavorato tanto e credo di poter dire anche bene: ne sono una prova il contenuto dei provvedimenti approvati e l’accresciuto ascolto e coinvolgimento dei soggetti interessati sia all’interno che all’esterno del palazzo come ben dimostra l’iniziativa delle 100 tappe in Lombardia”. In dodici mesi, dal 27 marzo 2013, l’Aula si è riunita 41 volte (le sedute negli anni precedenti erano meno di trenta), ha approvato 37 leggi (21 nel 2012, 26 nel 2011) e dato il via libera ad altri 308 provvedimenti (atti amministrativi, nomine, risoluzioni, mozioni, ordini del giorno). Assemblea consiliare e Commissioni avevano largamente superato nei primi nove mesi di vita la produttività dell’intero ultimo anno della precedente legislatura. Lo aveva già rilevato il “Rapporto 2013 sullo stato della legislazione e sul rendimento istituzionale del Consiglio regionale”, un dossier di 175 pagine curato dal Servizio assistenza legislativa e legale, disponibile ora nella sezione banche dati del sito del Consiglio regionale. Il volume, i cui trend positivi vengono confermati dai risultati dei primi tre mesi 2014, passa in rassegna mese per mese e commissione per commissione l’attività consiliare. E fotografa il lavoro del Consiglio, soffermandosi sugli aspetti legati all’iter e alla qualità dei provvedimenti adottati. Dati significativi riguardano anche il numero delle leggi di iniziativa consiliare (circa il 30 %), che sono in netto aumento rispetto alle precedenti legislature, e il tempo impiegato dall’assegnazione alla Commissione al voto in Aula per l’approvazione di una legge, in media 45 giorni. Sono diventate più numerose anche le leggi con la “clausola valutativa”, la norma cioè che apre il processo di valutazione dell’efficacia della nuova normativa. Ed è proseguita l’attività di semplificazione e di riordinamento delle leggi. Nei primi 12 mesi di legislatura, inoltre, mozioni, ordini del giorno e Risoluzioni approvate dall’Aula sono state complessivamente 232. Importante anche l’azione delle otto Commissioni permanenti e
delle quattro Commissioni speciali che hanno tenuto 300 riunioni. Un ulteriore importante
dato, per quanto riguarda le Commissioni, emerge dall’attività di questi primi dodici mesi. E
si riferisce all’azione del Consiglio regionale lombardo attraverso le audizioni, uno
strumento che consente ai consiglieri di capire e comprendere le necessità e le attese dei
territori e delle varie realtà del mondo lombardo rispetto a un progetto di legge o un altro
tipo di provvedimento in discussione: nel primo anno le audizioni hanno riguardato ben
785 soggetti rispetto ai circa 500 degli anni precedenti, “segno – evidenzia il dossier – di
una capacità di confronto ampia e approfondita”.
Si segnala poi il frequente utilizzo degli atti ispettivi e di controllo, soprattutto per la
richieste di risposta degli Assessori in Commissione.
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