Brevetti, invenzioni e marchi 2018: Lombardia conferma trend positivo a livello nazionale

La Lombardia è sempre di più al centro della creatività italiana. La Ricerca 2018 elaborata dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi sui dati del Ministero dello Sviluppo Economico – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, conferma che la nostra regione è al top per numero domande di brevetti da registrare.

L’ente ha infatti pubblicato un report delle invenzioni in Italia dal quale emerge che in Lombardia sono state presentate oltre 20mila domande pari al 39% del totale nazionale (51mila). Un dato più che soddisfacente (+ 30%) e (+ 7,4 in cinque anni) se rapportato alle 15mila domande del 2013.

In crescita anche le richieste per i marchi che toccano quota 16mila nell’ultimo anno per un totale di oltre 36mila depositi sul 110mila a livello nazionale.

Sul podio della “classifica brevetti” regionale, al secondo posto il Lazio, seguito dal Piemonte. Tra le città, come sempre Milano fa “la parte del leone” forte di una creatività che conta ben 32mila tra brevetti e marchi depositati nel 2018. Seguono: Roma (quasi 20mila), Torino (13mila), Napoli (3mila), Bologna, Firenze e Padova che superano i 2mila.

Tra le prime 20 città anche le lombarde Brescia (quasi 1600, seconda città in Lombardia), Monza Brianza (806, terza in Lombardia), Bergamo (oltre 688, quarta città in Lombardia), Como (232) e Lodi fanalino di coda con sole 18 domande di brevetto (in linea con le 20 domande presentate nel 2017) che si piazza al 94° posto nella lista nazionale tra marchi e brevetti, poco sopra a Crotone, Belluno e Biella, tallonata da Gorizia e Campobasso. In fondo al ceck-inn della creatività, troviamo: Enna, Aosta, Carbonia-Iglesias e Ogliastra.

Dal calciobalilla con sponde veloci, al filtro per pipe ad acqua; dal cuscino per la posizione prona alla sedia componibile ad alta stabilità; dal kit modellante per ciglia agli attrezzi per l’esercizio fisico passando per l’elettrodomestico stermina zanzare, la lettura dei dati indica che sul territorio nazionale, la creatività è rappresentata a “macchia di leopardo” e varia trasversalmente dal Nord al Sud, dall’Est all’Ovest. A livello regionale, invece è premiato il “saper far bene” ereditato dalla’imprenditorialità tipica del Nord, aperto alla territorialità, alle innovazioni, al design, al know-out e alla cultura, autentica risorsa del business che non trascura l’ambiente.