Nella seduta del 7 maggio, il Consiglio regionale ha svolto alcuni question time. Di seguito una breve sintesi degli argomenti trattati.
Cartiera Mantova
Il Movimento Cinque Stelle ha presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta come intenda muoversi in merito alla situazione della Cartiera di Mantova, relativamente alla rimozione dei rifiuti e alla messa in sicurezza dell’area per prevenire incendi e il rischio di contaminazione dei terreni. Lo stoccaggio dei materiali, ora posti sotto sequestro, è infatti avvenuto su aree verdi non pavimentate, quindi in spazi non autorizzati. Nella cartiera, gestita dalla Pro Gest, sono risultate accatastate 85 mila tonnellate di carta da macero (35 mila in più di quelle consentite) di cui 55 mila in spazi non a norma. L’assessore all’Ambiente ha specificato che la Regione deve attenersi ai suoi compiti e che le questioni sollevate non rientrano nella competenza della Regione, né sotto il profilo amministrativo né sotto quello del controllo. L’assessore ha infine ricordato che ARPA ha svolto gli accertamenti dovuti e che sulla questione sono in corso le indagini della Procura di Mantova, nelle quali Regione non può intromettersi.
ASST Crema
Alla luce delle criticità a livello organico e funzionale dell’ASST di Crema, soprattutto nelle unità di Fisiatria e Medicina e nei servizi di emergenza, portierato e appalti, il documento del M5S chiede alla Giunta quali misure intenda prendere per gestire la situazione e garantire gli organici necessari nel rispetto anche della legge in materia di sicurezza sul lavoro (81/2008) e delle norme contrattuali riguardanti gli appalti di forniture e servizi. L’assessore al Welfare ha assicurato che la Regione Lombardia sta lavorando affinché nel nuovo Patto della Salute, in via di definizione, sia affrontato in modo specifico il tema del personale, auspicando che il percorso verso l’autonomia possa rafforzare un’inversione di tendenza in tema di reclutamento del personale sanitario, per continuare a garantire l’alta qualità del servizio sanitario regionale. Sul caso di Crema ha detto di aver avuto rassicurazioni dalla Direzione Generale dell’ASST che non ci sono situazioni critiche riguardo alla dotazione organica tali da non consentire una corretta gestione del personale e un’adeguata e appropriata assistenza ai pazienti. Ha poi ricordato che negli ultimi 6 mesi sono stati assunti 23 Infermieri, stabilizzando situazioni di precariato. Ha inoltre detto che non ci sarebbero rischi per quanto riguarda la salute e la sicurezza sul lavoro, che si sta andando avanti con l’ammodernamento delle strutture anche in termini di prevenzione incendi. E, per quanto riguarda i servizi esternalizzati, ha confermato che tutto avviene nel rispetto del Codice dei contratti pubblici secondo principi di legalità e correttezza.
Piano regionale salute mentale
Approvare urgentemente un nuovo Piano regionale per la salute mentale, fermo alle disposizioni contenute nella seconda parte della riforma socio sanitaria del 2016. L’urgenza è stata posta da un question time del PD in cui si chiede alla Giunta e all’assessore competente di “garantire risposte adeguate alle malattie mentali, patologie che rivestono un’importanza crescente (…) sia per l’elevato carico di disabilità e di costi economici e sociali che comportano per le persone interessate e per i loro familiari”. Anche nella nostra regione il numero di persone affette da disturbi psichiatrici è in costante aumento: sono quasi 150mila gli utenti adulti in contatto con i servizi, 130mila i minori, aumentati nell’ultimo quinquennio rispettivamente del 5% e del 15%. L’assessore al Welfare, ribadendo la volontà della Regione di dare risposte concrete e adeguate alle esigenze dei cittadini, ha spiegato che sono stati avviati i lavori per redigere il nuovo Piano, che si prevede sarà pronto il prossimo autunno. Ha comunicato all’Aula che è in corso la raccolta dei contributi presentati dagli stakeholders rappresentati nel “Tavolo Regionale per la Salute Mentale” (istituito con la legge n. 15/2016), e che il prossimo passo sarà quello di formare gruppi di lavoro tematici chiamati a preparare i documenti di sintesi delle linee strategiche di azione della Regione in materia di salute mentale, disabilità e dipendenze dei prossimi anni.
Il documento, che tra le priorità avrà quella di rafforzare la leadership e la governance nel campo della salute mentale, fornire servizi anche di supporto sociale e implementare le strategie di promozione e prevenzione, sarà sottoposto all’esame del Tavolo Regionale per la Salute Mentale.
Svincolo autostradale di Pieve Albignola (PV)
Il question time è stato presentato da alcuni consiglieri del gruppo M5S e firmato anche da due esponenti di Forza Italia che già in passato aveva sollevato il caso con diversi facendo approvare al Consiglio regionale diversi documenti per avviare al più presto l’iter necessario per la realizzazione del nuovo svincolo autostradale e delle opere stradali necessarie. La situazione del traffico pesante è, infatti, piuttosto critica nel centro abitato da cui passano i mezzi da e per la vicina raffineria. Un nuovo casello autostradale sulla A7 all’altezza del Comune di Pieve Albignola, come anche richiesto anche da un documento approvato dall’Assemblea lombarda lo scorso dicembre, è una delle soluzioni sul tappeto. L’assessore alle Infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile, condividendo le perplessità sull’attuale situazione, ha spiegato che al momento si sta lavorando su diverse ipotesi infrastrutturali e che sono attesi gli esiti degli approfondimenti tecnici sulle soluzioni in campo da parte della concessionaria Milano-Serravalle. In merito allo svincolo è stato confermato che “è un progetto importante per tutta l'area interessata e sarebbe auspicabile che i vari attori territoriali, comprese le maggiori aziende della zona, partecipino anche dal punto di vista economico, poiché l'obiettivo è superare le criticità della viabilità esistente”.
Carenza di medici
Il problema della carenza dei medici è stato oggetto di due question time, rispettivamente del gruppo Lombardi Civici Europeisti e di una consigliera del Gruppo Misto.
Nella sua risposta l’assessore al Welfare, precisando che la questione è di competenza statale, ha fatto riferimento alla recente approvazione del “Decreto Calabria”, che consentirebbe una prima inversione di tendenza sul reclutamento del personale sanitario. Innanzitutto, il nuovo limite della spesa per il 2019 è aumentato del 5% annuo rispetto all'annualità 2018 del Fondo sanitario nazionale.
Per quanto riguarda, invece, la formazione specialistica dei medici, Regione Lombardia ha avviato da anni un processo d’implementazione attraverso un crescente trend di finanziamento – con risorse regionali – dei contratti aggiuntivi, passando dai 33 dell’anno accademico 2012-2013 ai 55 dell’anno accademico 2017-2018.
Secondo quanto riportato nell’interrogazione dei Lombardi Civici europeisti alla Giunta, secondo i dati ricevuti dalle ATS lombarde, soprattutto della Città metropolitana di Milano, di Bergamo e Brescia. Nella prima ci sono attualmente 2097 medici di medicina generale e 402 pediatri. Nei prossimi 5 anni si prevede la fuoriuscita in media di circa 100 medici generali all’anno. A Bergamo operano 676 medici di medicina generale e 135 pediatri e si prevede il pensionamento entro il 2024 di 173 medici e 7 pediatri. A Brescia ci sono 707 medici di medicina generale e 120 pediatri ma entro il 2023 si attende la fuoriuscita rispettivamente di 161 medici e 11 pediatri.
L’interrogazione del Gruppo Misto riporta le proiezioni dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni italiane, secondo cui “nei prossimi 15 anni il SSN riuscirà a sostituire solo il 75% dei 56mila medici a fine servizio e per rimpiazzarli saranno necessarie 13.500 immatricolazioni ai corsi di laurea e 11 mila posti di specializzazione, con la conseguenza, per le università, di dover formare ogni anno circa 5000 studenti in più”
Chiusura SS 36
Risolvere definitivamente le pesanti criticità della SS 36 e della SP 72, convocando il tavolo di lavoro con ANAS e gli enti territoriali coinvolti come previsto nel documento approvato all’unanimità dal Consiglio regionale lo scorso 18 dicembre 2018. Il tema è stato affrontato in un question time del PD. Nella sua risposta l’assessore competente al Territorio ha elencato i numerosi interventi in atto nel tratto lecchese della SS36, confermando la continua attività di monitoraggio effettuata da Regione Lombardia sulle diverse criticità presenti nel tratto lecchese. Quanto alla costituzione del gruppo di lavoro che dovrebbe partire nel prossimo mese di giugno, l’assessorato sta lavorando sulla sua composizione anche con la formazione successiva di gruppi tecnici ristretti.
Acquisto immobile a Cormano da parte di Lombardia Film Commission
Quali iniziative la Regione ha assunto o sta assumendo per chiarire le circostanze dell’acquisto dell’immobile di Cormano da parte della fondazione regionale Lombardia Film Commission. In particolare, l’interrogazione del PD si chiede di fare chiarezza sulle procedure seguite, la congruenza del prezzo pagato (lievitato in pochi mesi da 400mila a 800mila, come ricostruito dal un’inchiesta apparsa su “L’Espresso” del 28 aprile scorso), nonché la sussistenza di eventuali conflitti d’interesse tra l’allora Presidente della Fondazione e il consulente amministrativo contabile. Nella sua risposta l’assessore al Bilancio ha assicurato massima trasparenza e controllo sui bilanci della Fondazione, assicurando che l’operazione immobiliare è stata realizzata in un’ottica di contenimento dei costi.
Prevenzione roghi di rifiuti
La situazione dei roghi in Lombardia è al centro di un’interpellanza a firma M5S in cui si chiede quali iniziative nell’immediato Regione Lombardia sta attuando, anche in coordinamento con altre istituzioni, per affrontare da subito l’emergenza e per la prevenzione degli incendi negli impianti di deposito dei rifiuti.
L’assessore all’Ambiente ha ribadito l’impegno e lo sforzo di Regione Lombardia, nell’ambito delle proprie competenze di programmazione amministrativa. L’assessore ha dichiarato l’avvio di Protocollo con le Prefetture per l’istituzione di Nuclei ambiente, come richiesto da una risoluzione recentemente approvata dal Consiglio regionale.
Inoltre ARPA Lombardia ha predisposto un sistema di mappatura del territorio, anche tramite geolocalizzazione e strumenti d’intelligenza artificiale che si affiancano all’ordinaria attività di controllo. Nella provincia di Pavia, sui 33 controlli ad impianti autorizzati sono state segnalate 21 irregolarità, di cui 9 in tema di prevenzione. Nella provincia di Lodi sono stati eseguiti controlli su 5 impianti, riscontrando 2 irregolarità.
Bilancio arboreo comunale
Rilanciare nei Comuni lombardi l’iniziativa di “un albero per ogni nuovo nato”, anche con l’impegno del fondo perequativo che Regione Lombardia ha a disposizione. La richiesta è contenuta in un’interpellanza a firma M5S. Il Sottosegretario con delega ai Rapporti con il Consiglio regionale ha ricordato che complessivamente sono stati piantati oltre 239 mila alberi e che nel 2018 sono state circa 10 mila, quindi “ben oltre il numero di una pianta per ogni nato”.