Vitalizi: Commissione Affari istituzionali approva progetto di legge che introduce calcolo contributivo

Voto finale in Aula il 28 maggio: all’ordine del giorno della stessa seduta, anche la legge di semplificazione

 

Milano, 15 maggio 2019 – In Commissione Affari istituzionali, questo pomeriggio via libera a maggioranza con i voti favorevoli anche del Movimento 5 Stelle al progetto di legge sul calcolo contributivo dei vitalizi. Il provvedimento recepisce le nuove norme nazionali in materia e fa seguito all’intesa Stato-Regioni e all’intervento della Conferenza dei Presidenti che ha definito e concordato un “modello di regole” comune e uniforme per tutte le regioni italiane.

Il taglio medio sui 208 vitalizi degli ex Consiglieri regionali lombardi tuttora erogati, sarà mediamente del 7% (i vitalizi per i nuovi Consiglieri così come l’indennità di fine mandato erano stati aboliti nel 2011 con la legge n.21: da allora nessuno in Lombardia percepisce più il vitalizio). Sono esclusi nuovi oneri per le casse regionali.
Sul provvedimento voto di astensione è stato espresso dal capogruppo del Partito Democratico, che aveva chiesto di rinviare alla prossima settimana il voto finale in Commissione al fine di acquisire ulteriori elementi di valutazione e arrivare in Aula con un testo già condiviso: una Consigliera del Partito Democratico ha votato contro, lamentando il rischio di possibili violazioni costituzionali.
La votazione del provvedimento è stata preceduta da un audizione con i vertici dell’Associazione degli ex Consiglieri regionali.

Il progetto di legge sarà sottoposto al voto finale dell’Aula nella seduta di Consiglio regionale di martedì 28 maggio e, una volta convertito in legge, avrà effetto a partire dal 1 luglio.
Con la legge di semplificazione, anch’essa approvata oggi in Commissione e all’esame definitivo dell’Aula nella seduta del 28 maggio, sarà contestualmente abolito il contributo di solidarietà varato nel 2013, che a fine novembre dello scorso anno il Consiglio regionale aveva confermato in attesa dell’approvazione della nuova legge sul calcolo contributivo.

Per quanto riguarda il trattamento economico dei Consiglieri regionali, si ricorda che la Lombardia ha applicato nel 2013 le norme previste dal governo Monti, riducendo ulteriormente le varie voci. Con la legge n.3 del 24 giugno 2013, lo stipendio dei Consiglieri regionali è stato ridotto del 25%, passando dai precedenti 8500 euro lordi (4760 netti) di indennità di funzione ai 6300 euro lordi (3550 netti). Sono state inoltre abolite le spese di diaria, missione e trasporti che ammontavano a 8.300 euro, sostituite ora da un forfait omnicomprensivo di 4.200 euro.

 

 

Aurelio Biassoni
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