27 anni fa l’orrore delle stragi di mafia. Molte iniziative di ricordo in Lombardia

Il 23 maggio di 27 anni l’Italia rimase sconvolta e attonita per la strage che costò la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e a tre agenti della loro scorta: Vito Schifani, Rocco Dicilio e Antonio Montinaro. Vi furono anche 23 feriti, fra i quali gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l'autista giudiziario Giuseppe Costanza. L’attentato, ordinato da Cosa Nostra, avvenne nei pressi di Capaci sul tratto di autostrada che congiunge l’aeroporto di Punta Raisi a Palermo. Le tre Fiat Croma blindate sulle quali viaggiavano il magistrato, la consorte e i poliziotti, vennero fatte esplodere con una carica di cinquecento chili di tritolo posizionati in una piccola galleria sotto la carreggiata. Lo stesso anno, due mesi dopo, un’altra terribile strage di mafia uccise un’altra toga simbolo della lotta alla criminalità organizzata, Paolo Borsellino, che perse la vita per un’autobomba che esplose in via D’Amilio a Palermo, insieme a cinque agenti incaricati della sua protezione: Agostino Catalano, Emanuela Loi  (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio) Vincenzo Li Muti, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

Oggi in tutta Italia le commemorazioni del sacrificio di questi servitori dello Stato. Saranno oltre 70.000 le ragazze e i ragazzi, provenienti da ogni parte del Paese, che animeranno le iniziative di #PalermoChiamaItalia, la giornata promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dalla Fondazione Falcone per sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto della legalità. Dibattiti, seminari, concerti, proiezioni cinematografiche per dire no alle mafie. Molti gli eventi anche in Lombardia. A Milano in programma incontri con magistrati, giornalisti ed esperti in diversi istituti della città. A Brescia una campagna social per invadere il web con il messaggio: la mafia uccide, il silenzio anche. A Como letture e momenti musicali in piazza del Duomo. A Vimercate una staffetta dedicata alle vittime della ‘piovra’.

Al porto del capoluogo siciliano, oggi ha attraccato la ‘nave della legalità’, sulla quale hanno viaggiato oltre 1500 studenti accompagnati da rappresentanti delle istituzioni per poter partecipare alle cerimonie ufficiali nell’Aula Bunker dell’Ucciardone. Previsto anche un  corteo  fino all’Albero Falcone dove, alle 17.58, verrà osservato un minuto di silenzio. A bordo insieme a loro, ha viaggiato anche il Presidente della commissione Antimafia, Anticorruzione, Trasparenza e Legalità del Consiglio regionale della Lombardia.

Alla commemorazione presenti le più alte cariche dello Stato, dal Presidente della Repubblica a quello del Consiglio, accompagnato da numerosi ministri, fra i quali i titolari di Interni, Giustizia, Istruzione, dal Presidente della Camera dei deputati e da diversi parlamentari di ogni schieramento.

"A ventisette anni dalle stragi di Capaci e di via D'Amelio, legate dalla medesima, orrenda strategia criminale, la Repubblica si inchina nel ricordo delle vittime e si stringe ai familiari. Vanno ringraziati quanti da una ferita così profonda hanno tratto ragione di un maggior impegno civico per combattere la mafia, le sue connivenze, ma anche la rassegnazione e l'indifferenza che le sono complici”, ha detto il Capo dello Stato in occasione della ricorrenza.