San Barnaba Apostolo, primo evangelizzatore e Vescovo di Milano

L’undici giugno la Chiesa festeggia la figura di San Barnaba, chiamato Apostolo anche se non appartiene al gruppo dei Dodici. Di nome Giuseppe, nativo di Cipro, vendette tutti suoi averi che si era faticosamente guadagnato nel corso della propria vita per donarli alla nascente Chiesa cristiana, che impara presto a onorarlo con il soprannome di Barnaba, ossia “figlio dell’esortazione”. Fu tra i primi fedeli di Gerusalemme e collaboratore di San Paolo. La sua radicale conversione lo portò a diffondere  la parola di Cristo e del Signore in ogni luogo conosciuto all’epoca. Nel 53 d.C. intraprende così un viaggio attraverso le terre più remote dell’Impero Romano e raggiunge anche il nord Italia, dove contribuisce alla fondazione della Chiesa di Milano, della quale è considerato il primo Vescovo. La tradizione milanese lo celebra infatti anche il 13 marzo (festa del “Tredesin de Marz”), data che ricorda il suo ingresso in città. San Barnaba comunque non si fermò a lungo nel milanese e, dopo aver affidato ad Antalone il compito di gestire la Chiesa cristiana, ripartì per proseguire con la sua opera di evangelizzazione fino a quando, nel 61  d.C, nell’antica città di Salamina a Cipro, venne ucciso per mano di alcuni Giudei che lo lapidarono. Secondo alcuni documenti sembra che, nel momento in cui venne ucciso, San Barnaba avesse tra le proprie mani una Bibbia, segno della sua grande fede.