La manifestazione, patrocinata dal Consiglio regionale, toccherà sette comuni

Malanchini: “Pagina importante delle nostre tradizioni, è un patrimonio che va custodito e tramandato”

 

 

 

Milano, 28 settembre 2020 – Dal 30 settembre al 4 ottobre prossimo si svolgerà la rievocazione realistica della secolare transumanza delle mandrie di bovini da latte, quella migrazione stagionale che, ad ogni autunno e primavera, vedeva il percorso del bestiame tra la val Brembana e la bassa pianura lombarda, seguendo l'asta del Brembo per raggiungere la Martesana
E’ la transumanza del bergamini Bergamo-Gorgonzola, manifestazione patrocinata dal Consiglio regionale della Lombardia  che è stata presentata a Palazzo Pirelli  da Giovanni Malanchini, Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, presenti  il professor Michele Corti e  l’architetto Giorgio della Vite, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell’Associazione Festival del pastoralismo di Bergamo.
La mandria sarà composta da 25 bovini reduci dall’alpeggio in alta val Brembana e sarà seguita da una carovana formata da due tipici carri a due ruote telonati trainati da cavallo, da un cavallo someggiato e un asino,  e da  figuranti con abiti ispirati alle immagini storiche di un secolo fa. Previste per ogni tappa eventi  specifici legati allo spirito della rievocazione storica.
La manifestazione toccherà i comuni di Bergamo, Dalmine, Brembate, Canonica d’Adda, Cassano d’Adda, Inzago e Gorgonzola.

“Ho voluto fortemente che questa manifestazione venisse presentata a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale – ha detto Giovanni Malanchini –  perché tra gli obiettivi di Regione Lombardia vi è senza dubbio quello di valorizzare le tradizioni dei nostri territori. Quella a cui assisteremo nei prossimi giorni è infatti una rievocazione realistica di una pagina importante delle nostra storia, rappresenta una tradizione ricca di pratiche e saperi agricoli che sono un patrimonio radicato del territorio e che come tale deve essere custodito e tramandato alle giovani generazioni, coinvolgendo in questo progetto di memoria collettiva le scuole”.