Quattro volumi per un totale di 2100 pagine. Un vero e proprio dossier che racconta come, a partire da un allarme lanciato nel lodigiano dopo la metà di febbraio, in poco tempo e in fasi sempre più espansive, il Covid-19 oltre ad avere impattato sulle strutture ospedaliere e sull’economia ha coinvolto in un processo di riorganizzazione anche la pubblica amministrazione. Consiglio regionale compreso, che per far fronte all’emergenza ha istituito una Cabina di regia, con una decisione dell’Ufficio di Presidenza del 24 febbraio 2020.
La pubblicazione – “Misure, Azioni e Diritto al tempo del SARS-COV-2“. Il Consiglio regionale della Lombardia durante la crisi del Coronavirus” – è firmata dal Segretario Generale e dal Segretario Generale Vicario di Palazzo Pirelli, Mauro Fasano e Marzio Maccarini, e cerca di dare ordine alla produzione normativa nazionale e regionale, compresi i provvedimenti adottati in Consiglio regionale, ovviamente per quanto attiene al profilo sanitario per far fronte all’onda Covid. C’è anche una tabella analitica con tutti i provvedimenti di tutte le Regioni per avere un quadro di “produzione di atti” a livello regionale. La parte di Fasano riporta l’attività della Cabina di regia, con particolare attenzione agli interventi e alle attività poste in essere per garantire il funzionamento e coordinamento amministrativo. La parte di Maccarini affronta il tema giuridico dei poteri emergenziali alla prova del Covid-19, le questioni di diritto derivanti dall'esercizio dell'attività amministrativa in situazioni di emergenza epidemiologica, con un’analisi dei rapporti Stato e Regioni e con una previsione di maggiore coinvolgimento e ruolo delle amministrazioni regionali.
Il dossier racconta, anche, gli interventi necessari che l’emergenza sanitaria ha comportato sulle strutture del Consiglio, con il riadeguamento delle attività consiliari che in alcuni casi ha comportato vere e proprie trasformazioni. Tra esse la nuova priorità sulla digitalizzazione, l’introduzione nel lavoro da remoto, con la modifica di tempi e modi delle prestazioni dei vari Servizi, l’accelerazione della processo di dematerializzazione, che era comunque già stato avviato dall'amministrazione.
Nove lunghi mesi che non hanno mai visto “staccare” il Palazzo. Il Consiglio regionale infatti, a parte la chiusura dei primi di marzo decisa per sanificare gli spazi, è sempre stato operativo, garantendo i servizi legati alla gestione dell’Assemblea generale e allo svolgimento delle sedute di Commissione e Aula. Fasano e Maccarini non hanno dubbi su come l’emergenza iniziale, e la successiva gestione dell’epidemia che ha dovuto seguire e sincronizzarsi con i vari DPCM emanati da Palazzo Chigi, sia stata una prova che il Consiglio regionale ha ampiamente superato. “Abbiamo affrontato questo storico momento con un agire nuovo– dicono Fasano a Maccarini – professionalità, capacità di analisi, responsabilità, emotività, solidarietà e attenzione alla sicurezza e al lavoro di tutti sono state le parole chiave che hanno caratterizzato questa lunga fase, tra allarmi e preoccupazioni per i contagi, con progetti e risposte all’emergenza”.