Torna al museo Poldi Pezzoli lo stemma gentilizio realizzato da Pogliaghi

È  tornato nella sua sede originaria lo stemma gentilizio della famiglia Poldi Pezzoli che oggi orna l’ingresso della casa-museo milanese. L’opera fu rubata nel 1946 durante l’apertura del cantiere per la ricostruzione a seguito dei danni subiti per i bombardamenti del 1943 ed è stata ritrovata dai Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Monza, sotto il comando del Maggiore Francesco Provenza, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Milano.

Lo stemma bronzeo ha forma ovale, sagomata e sormontata da corona e cornice, arricchita da una conchiglia sulla parte superiore e fronde di quercia ai lati. Nei quattro quarti dello stemma sono raffigurati un gallo fissante un sole d’oro, un’aquila, un piede e nuovamente un’aquila. L’opera che decorava la balconata del “Salone Dorato” del palazzo Poldi Pezzoli è stata realizzata fra il 1875 e il 1880 da Lodovico Pogliaghi, artista lombardo nato a Milano nel 1857 e scomparso nel 1950 al Sacro Monte di Varese, all’età di 93 anni. Pittore e scultore oltre che orafo, decoratore e scenografo, Pogliaghi conquistò la fama per la realizzazione della porta centrale del Duomo di Milano, inaugurata fra il 1906 e il 1908: sui battenti sono illustrate le “Gioie” e i “Dolori” della Vergine. Notevole anche l’intervento decorativo in tre sale a Palazzo Turati, tuttora conservato. A Varese Lodovico Pogliaghi lavorò ai restauri della Basilica e delle Cappelle del Sacro Monte. È suo il paliotto dell'altare maggiore della stessa chiesa, realizzato nel 1894.

L'artista iniziò la costruzione della sua casa-studio al Monte nel 1885. L'edificio, che doveva ospitare le sue collezioni, riflette il gusto eclettico dell'epoca e l'interesse del suo proprietario verso tutte le forme d'arte, con sale ispirate ai diversi stili architettonici e un giardino all'italiana disegnato dallo stesso Pogliaghi. Per sua volontà testamentaria la casa è stata trasformata in Museo e aperta al pubblico nel 1971. La Casa Museo Pogliaghi, situata al termine del viale delle Cappelle del Sacro Monte di Varese, è oggi un bene culturale di proprietà della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, e fa parte della rete Varese Musei, nata nel corso del 2015 con il sostegno di Regione Lombardia, volto alla valorizzazione dei musei della città e del loro patrimonio, attraverso interventi di adeguamento strutturale, riallestimento, catalogazione, studio, promozione e pubblicazione coordinata, oltre che il potenziamento dei servizi di accoglienza. Nel gennaio del 2014 un finanziamento di Regione Lombardia ha consentito il restauro conservativo che hanno portato alla riapertura della Casa Museo, realizzato nell’ambito di una più ampia valorizzazione del Patrimonio Unesco dei Sacri Monti di Piemonte e Lombardia.