Un segnale internazionale di richiesta di aiuto per le donne vittime di violenza

“Sono 15 le donne uccise in ambito familiare da inizio anno. Un’emergenza che richiede interventi tempestivi e stanziamenti di risorse adeguati per contrastare un fenomeno che purtroppo si ripete senza soluzione di continuità. Troppo spesso le denunce di donne vittime di maltrattamenti in famiglia e violenza domestica non trovano una risposta immediata e raramente comportano provvedimenti limitativi efficaci nei confronti dei maltrattanti. Grazie all’iniziativa della Canadian Women Foundation, è nato il segnale internazionale per le donne vittime di violenza. Un segnale per chiedere aiuto e dare aiuto. Nel caso in cui lo si riconosca, anche durante una video chiamata o una video conferenza, bisogna contattare immediatamente le forze dell’ordine o il numero 1522. Non lasciamo sole le vittime di violenza domestica. È dovere di ognuno, civico e morale, dare loro aiuto”.

Lo afferma  Elisabetta Aldrovandi, garante regionale per la tutela delle vittime di reato.

Quanto alla tutela delle vittime di reato, sottolinea la Garante, “la Regione Lombardia ha diversi Centri Anti-Violenza (CAV)  che coprono il 100% del territorio regionale. Una situazione che sicuramente dà maggiore sostegno alle donne vittime di violenza, ma servono anche leggi applicate velocemente e sanzioni adeguate alla gravità dei reati commessi, che tengano nella necessaria considerazione la personalità e l’inclinazione criminale del colpevole, affinché alla pena sia affiancata la dovuta attività concretamente riabilitativa”.