Università: borse di studio per analizzare la criminalità organizzata in Lombardia

Via libera della Commissione Affari istituzionali, presieduta da Alessandra Cappellari, allo stanziamento di 90mila euro per dottorati di ricerca universitari sul tema della criminalità organizzata previsto dalla delibera di Giunta illustrata dal Consigliere Alex Galizzi. Il provvedimento ha ricevuto anche il parere positivo all’unanimità dalla Commissione Speciale Antimafia, anticorruzione, trasparenza e legalità del Consiglio regionale.

L’iniziativa, nata per diffondere la cultura della legalità, è rivolta al mondo accademico lombardo, in particolare alle università riconosciute dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e Ricerca con sede in Lombardia.

Le risorse, ripartite nel triennio 2021/2023, sono destinate ai ricercatori selezionati direttamente dalle università attraverso procedure di selezione da loro bandite. I vincitori dovranno sviluppare un progetto di ricerca sulla criminalità organizzata, anche straniera, in Lombardia, con approfondimenti su alcuni temi, quali l’infiltrazione e le reti internazionali della criminalità organizzata nei settori economici, usura e estorsione, la valorizzazione dei beni confiscati e l’uso di nuove tecnologie per la prevenzione e per il contrasto del fenomeno.