Gestione materiali inerti dell’edilizia: il Consiglio ratifica intesa di coordinamento transfrontaliero tra Lombardia e Canton Ticino

Il Consiglio regionale ha approvato con 39 voti a favore, 6 contrari (M5S) e 17 astenuti, la legge che ratifica l’intesa di coordinamento transfrontaliero per la gestione dei materiali inerti tra Regione Lombardia e Canton Ticino.

Il documento (relatori Luca Marsico-FI e Francesca Brianza-Lega Nord) impegna i contraenti a disciplinare scambi commerciali di materiali inerti per l’edilizia (sabbia e ghiaia) dalla Lombardia verso il Ticino e di materiale di scavo non inquinato (terra e rocce) e rifiuti edili di origine minerale (quelli che derivano dall’attività di costruzione e demolizione) dal Ticino verso l’Italia.

A questo proposito viene consentito il transito di tali materiali da tutti i valichi di frontiera (sia su strada che su ferrovia) agevolando le procedure di sdoganamento e favorendo il loro riutilizzo sul nostro territorio per il ripristino di cave dismesse e altre operazioni di recupero in siti ubicati in prossimità della frontiera.

L’intesa non ha scadenza, fatta salva la possibilità di ridiscuterla o sospenderla a richiesta di una delle parti, e potrà essere estesa alla Regione Piemonte e alle province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola in base alle rispettive competenze.

La legge prevede inoltre l’istituzione di un gruppo tecnico di concertazione per definire le procedure di gestione e di controllo sull’attività.

Sulla gestione dei materiali inerti il Consiglio ha anche approvato una Risoluzione (40 voti a favore e 21 astenuti) e un ordine del giorno (51 voti a favore, 6 contrari tutti del M5S e un astenuto), presentato dal Partito Democratico (primo firmatario Enrico Brambilla), che impegna la Giunta regionale “a sostenere presso l’Agenzia delle Dogane l’opportunità della riapertura al traffico merci del valico di frontiera Crociale dei Mulini di Ronago (in provincia di Como) per favorire il transito dei mezzi pesanti adibiti al trasporto di inerti tra le località lombarde e ticinesi attraverso un percorso che riduca l’impatto di tale tipo di traffico nei centri abitati dei Comuni di frontiera”. L’ordine del giorno chiede inoltre l’individuazione, con le amministrazioni provinciali di Como e Varese, di strumenti di compensazione per le spese di manutenzione stradali che potrebbero incrementarsi in seguito al maggiore afflusso di mezzi pesanti.

Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Luca Gaffuri (Pd), Giampietro Maccabiani (M5S), Carolina Toia (Lista Maroni) e il Sottosegretario alle Relazioni internazionali Alessandro Fermi (FI).

Approvata ratifica dell’intesa Lombardia-Quebec

Nella seduta di oggi il Consiglio ha approvato all’unanimità la legge, relatore Marco Tizzoni (Lega Nord), che ratifica l’intesa tra Regione Lombardia e il Governo del Quebec in materia di ricerca e innovazione, sottoscritta l’ottobre scorso dall’assessore all’Agricoltura della Lombardia Gianni Fava nell’ambito del World Expo Tour. 
I rapporti tra Lombardia e Quebec – ha ricordato Tizzoni – risalgono al 2009 con un accordo di partenariato che ha battezzato una collaborazione anche industriale e tecnologica. Con questa intesa privilegiamo iniziative volte a facilitare i contatti tra gli organismi pubblici e privati di Lombardia e Quebec, al fine di promuovere lo scambio di informazioni e la creazione di collaborazioni facendo incrociare esponenti della ricerca e dell’innovazione dei rispettivi territori”.