Internazionalizzazione: bene il voucher regionale, strumento a sostegno delle esportazioni

Sono 7.325 le imprese lombarde (52% piccole, 28% micro, 20% medie) che in cinque anni hanno beneficiato delle iniziative regionali a favore dell’internazionalizzazione, per complessivi 57MLN di euro di finanziamenti. E’ questo uno dei principali dati della ricerca di Éupolis Lombardia, relativa alla Missione Valutativa dedicata all’utilizzo del voucher finalizzato a sostenere le attività di export.
Delle oltre 7mila imprese che hanno beneficiato delle misure regionali, l’80% si concentra in 6 province: Milano (28%), Brescia (14%), Bergamo (12,5%), seguita da Monza e Brianza (10,7%), Varese (7,5%) e Como (7,1%). Da segnalare che i maggiori benefici ricadono sulle imprese di minore dimensione e con minore esperienza in materia di esportazione (per le quali sono aumentate le probabilità di esportare: +12%). Complessivamente l’incremento medio della quota del fatturato export sul fatturato totale è risultato dell’1,5 %.
L’indagine conferma la vitalità del sistema delle imprese lombarde sullo scenario internazionale, anche grazie alle misure di supporto messe in campo da Regione Lombardia e in particolare dal voucher regionale per la partecipazione a fiere – misura C – gestito in collaborazione con il sistema camerale lombardo (3.210 le imprese richiedenti, 1.574 i progetti finanziati nel solo 2014, oltre il 57% verso mercati europei e centro asiatici). La validità della misura C emerge anche dall’analisi costi/benefici: ogni euro di voucher ha dato luogo a circa 36€ di nuovo fatturato export.
Attraverso la Missione Valutativa il Consiglio regionale analizza l’attuazione delle leggi regionali e valuta gli effetti delle politiche. L’incontro di oggi è stato promosso dalla Commissione consiliare Attività produttive (presieduta da Angelo Ciocca) e dal Comitato paritetico di controllo e valutazione/CPCV (presieduto da Riccardo De Corato).
La vera sfida dei prossimi mesi – ha detto il Presidente Ciocca – sarà quella di tenere le imprese sul territorio lombardo e contemporaneamente aiutarle e sostenerle nella loro attività di promozione sui mercati internazionali, valorizzando il più possibile il marchio del “made in Lombardy”. Soddisfazione per i risultati dell’indagine è stata espressa anche da Riccardo De Corato, Presidente del CPCV:  “I suggerimenti fornitici dalla ricerca -ha detto- ci consentono di rimodulare le politiche di internazionalizzazione delle imprese, valorizzando i già positivi risultati ottenuti, potenziando sempre più e sempre meglio l’esperienza peculiare di Regione Lombardia”.