UE, Cattaneo: “Sussidiarietà e semplificazione per promuovere la coesione”

Soltanto il 34% degli europei dice di aver sentito parlare di progetti europei cofinanziati a livello territoriale e il 50% dice di non essere nemmeno a conoscenza dell'esistenza di fondi di sviluppo e coesione, ma circa il 60% dei cittadini europei pensa in ogni caso che le decisioni su questi temi dovrebbero essere prese a livello regionale e locale.  Sono questi i dati di Eurobarometro sulla consapevolezza dei cittadini rispetto alle politiche regionali attivate dall'Unione europea, citati dal Presidente del Consiglio regionale della Lombardia e Presidente della Commissione COTER presso il Comitato delle Regioni Raffaele Cattaneo, intervenuto a Bruxelles nel corso della conferenza finale sul 'Futuro delle politiche di Coesione'
Cattaneo ha sottolineato come 25 anni di politiche di coesione hanno dimostrato che le disparità in Europa continuano ad esserci, ma che dove sono stati usati bene questi strumenti hanno prodotto risultati concreti e positivi, anche se i cittadini ne sono ancora poco consapevoli. “Ecco perché abbiamo bisogno di una strategia nuova che metta al centro solidarietà, sussidiarietà e semplificazione –ha detto il Presidente Cattaneo-. Abbiamo bisogno di più solidarietà, contro gli egoismi nazionali. L'Europa deve continuare ad essere solidale verso i cittadini che vivono nelle zone più deboli e aiutare tutti a stare uniti. Più sussidiarietà: le scelte devono essere fatte dal basso verso l'alto; non servono politiche calate da Bruxelles sulla testa dei cittadini europei e dei livelli locali, servono politiche costruite insieme perché l'Europa è diversa. E infine più semplificazione, perché le politiche di coesione sono ancora troppo difficili soprattutto per chi ne avrebbe più bisogno. L'obiettivo è rendere più efficace e partecipato dai cittadini il prossimo programma 2020".
Il Presidente ha aggiunto che "le politiche europee più recenti dimostrano la tendenza alla ricentralizzazione delle scelte. L'Europa sta però fronteggiando problemi che hanno ripercussioni dirette sul territorio, come la crisi dei rifugiati che colpisce i territori di frontiera. Non si può pertanto indebolire la capacità di risposta dei territori, ma bisogna restituire ai territori gli strumenti per poter intervenire nella maniera più rapida ed efficace di fronte alle difficoltà che l'Europa sta attraversando" ha concluso Raffaele Cattaneo.