Oggi in Commissione: uso dei fanghi in agricoltura, la Regione giudica non pertinenti le censure del Tar

In Commissione Attività Produttive sollecitazioni sul Programma della Commissione Europea:
mercato unico digitale, salvaguardia prodotti doc ed embargo russo
In Commissione Territorio Toem, Aler e Riforma Casa. In Commissione Cultura la crisi del Museo della foto di Cinisello (MI)

Milano, 3 marzo 2016 – La Commissione Attività Produttive, presieduta da Angelo Ciocca, ha approvato a maggioranza, con l’astensione dei gruppi di minoranza, il parere sul Programma di lavoro della Commissione Europea per il 2016. Relatore Claudio Pedrazzini (Forza Italia). Tante le indicazioni formalizzate dalla Commissione consiliare: realizzare una misura, analoga a Garanzia Giovani, per i lavoratori ultra-cinquantenni senza occupazione, introdurre misure di protezione per i disoccupati di lunga data, agevolare misure di smart working, garantire l’inclusione sociale e nella formazione di persone con disabilità. Quanto al mercato unico digitale (l’Italia è venticinquesima su 28 Paesi), la Lombardia, già attiva sul Progetto Banda Larga, rivendica un piano di grandi investimenti per finanziare imprese innovative e start-up tecnologiche e di indicare come prioritaria la digitalizzazione delle PA. Più trasparenza viene, poi, richiesta in materia di Iva. Infine, partendo dall’accordo TTIP, la Commissione consiliare auspica per i futuri trattati internazionali la minor invasività possibile su materie quali i servizi pubblici essenziali, i dati sensibili o il sistema delle casse di risparmio e delle banche locali. Viene ribadita la contrarietà a immissione incontrollata di OGM e la necessità di salvaguardare prodotti e marchi europei dalla contraffazione e dall’italian sounding.Non manca un appunto sulla necessità di superare l’embargo di prodotti UE verso la Federazione Russa. Il Programma di lavoro è lo strumento con cui si esplicitano pubblicamente le iniziative normative e di diritto derivato che si intendono adottare nell’anno in corso (e anche su quelle che si intendono cancellare). I temi sono relativi a investimenti, mercato unico digitale, creazione di una Unione dell’energia, agenda europea su migrazione, creazione di un mercato unico dei capitali, piano d’azione per una più equa ed efficiente tassazione delle società, nuove strategie su commercio e Unione monetaria.

 

Questo pomeriggio sono stati ricevuti in Commissione Territorio, presieduta da Alessandro Sala (Lista Maroni), i rappresentanti della Città metropolitana e del Parco Agricolo Sud di Milano, gli amministratori comunali del Comune di Rosate e i rappresentanti di alcuni dei 33 Comuni a sud di Milano che si sono schierati contro la realizzazione della TOEM, la Tangenziale Ovest Esterna di Milano, il cui tracciato autostradale è lungo circa 40 chilometri.L'obiettivo è la salvaguardia di un parco istituito venticinque anni fa e che, dal 2000, ha anche uno suo piano territoriale di coordinamento all'interno del quale sono previste funzioni di pregio. Tra queste, quella agronomica, perché l'area ha un'alta fertilità dovuta al fitto reticolo irriguo che la contraddistingue. Vi sono inoltre diverse aree di valore ambientale diversificato come l’Oasi di Pasturago a Vernate, il laghetto Gamberino di Rosate e l'area faunistica della testuggine palustre a Zibido San Giacomo. Vi è anche l’oasi di Lacchiarella, sito riconosciuto dalla Comunità europea. “Sarebbe una vera e propria pugnalata al cuore del Parco Agricolo Sud di Milano – hanno detto in Commissione i rappresentanti dei vari soggetti istituzionali presenti – ed è nostra intenzione promuovere azioni e attivare idonee strategie intercomunali per continuare a salvaguardare il nostro territorio e la salute dei cittadini contro la realizzazione di infrastrutture di grande impatto ambientale che riteniamo inutili e dannose sotto il profilo ambientale”
Sulla vicenda è all’attenzione della Commissione anche una mozione presentata dal M5Stelle che sollecita il “diniego a nuovi interventi viabilistici a completamento della tangenziale ovest esterna milanese”. A seguire la Commissione ha ricevuto in audizione il Presidente e il Direttore generale dell’Aler di Pavia e Lodi in merito ai problemi finanziari dell’azienda: i vertici dell’Aler hanno confermato che il piano di risanamento, approvato dalla Giunta regionale lo scorso 10 dicembre, sta procedendo con risultati concreti e positivi. Grazie allo stanziamento straordinario di 7 milioni di euro, sono già stati avviati i primi interventi di valorizzazione immobiliare  con un sensibile recupero della morosità e un incremento delle vendite.Il Presidente della Commissione Alessandro Sala ha quindi annunciato che il 17 marzo comincerà l’esame in Commissione della riforma della casa, con l’obiettivo di portarla in votazione entro l’inizio di maggio: relatore del provvedimento sarà lo stesso Alessandro Sala, correlatore Carlo Malvezzi (NCD).

 

In Commissione Ambiente, presieduta da Luca Marsico (FI), sono state illustrate dalla Direzione generale Ambiente, energia e sviluppo sostenibile le motivazioni per cui Regione Lombardia intende impugnare davanti al Consiglio di Stato le recenti pronunce del TAR Lombardia sulla legittimità della delibera di Giunta riguardante le disposizioni per il trattamento e l’utilizzo in agricoltura dei fanghi di depurazione delle acque reflue di impianti civili e industriali. Regione Lombardia ritiene “non pertinenti” le censure del Tribunale amministrativo regionale fatte su alcuni specifici punti della delibera in quanto la normativa nazionale del settore permette alla Regione di intervenire nel merito di alcuni indirizzi e criteri di spandimento e per la salvaguardia dei terreni e della filiera alimentare nel suo complesso. In Lombardia vengono utilizzate in campo circa 800 mila tonnellate di fanghi di cui il 60% principalmente nella provincia di Pavia che per le caratteristiche dei suoi terreni necessita di materia organica, di cui sono carenti. In media la Lombardia ne importa circa 400 mila tonnellate e ne esporta circa 200 mila tonnellate.

 

Nella seduta odierna la Commissione Cultura, presieduta da Luca Ferrazzi (Lista Maroni), in merito alla situazione critica del Museo della Fotografia di Cinisello Balsamo ha sentito in audizione il sindacalista Natale Cremonesi della FP CGIL , la Presidente del Museo e Sindaco di Cinisello Balsamo Siria Trezzi e Michela Palestra consigliera delegata di Città Metropolitana. Sul tavolo la valutazione della fattibilità economica del salvataggio del Museo e le basi per il rilancio. Natale Cremonesi ha detto che per garantire le attività il Museo ha bisogno di 600mila euro all’anno, in parte già coperti dalla Triennale, dal Comune di Cinisello e da Città Metropolitana, e ha chiesto alla Commissione di intervenire presso l’Assessore regionale alla Cultura, Cristina Cappellini, per ottenere un finanziamento di 50mila Euro. Nel corso dell’audizione Siria Trezzi ha precisato che proprio questa mattina l’Assessorato ha dato il via libera al finanziamento richiesto.