8 marzo, una scossa rosa accende Palazzo Pirelli

L'8 marzo del Consiglio regionale ha quest'anno il linguaggio delle immagini di “Donne elettriche: luce nutrimento energia”, la mostra che raccoglie le foto del Premio “Lo sguardo di Gi.U.L.I.A-giornaliste e che è stata presentata nella pausa dei lavori consiliari. Tema è l'energia delle donne nelle sue mille declinazioni, attraverso scatti di cronaca: donne e ragazze a cavallo, sui pattini, in sala parto, terremotate, donne sciamane, donne in bilico, danzanti, felici, “illuminate”, con il violino o con l'aspirapolvere.

Le donne che troverete in questa mostra sono donne 'cariche', come batterie inesauribili capaci di muovere il mondo. – ha detto la Vice Presidente del Consiglio regionale Sara Valmaggi donne che già da piccole imparano a pedalare, che remano forte. Per questo le abbiamo scelte per festeggiare al meglio la giornata della donna 2016. Senza disconoscere le difficoltà che sono ancora presenti nella vita di milioni di donne nel nostro Paese, siamo coscienti che lo sguardo sereno delle tante donne fotografate è lo specchio di una nuova consapevolezza, di una nuova forza e presenza”.

Vorrei dedicare questo 8 marzo -ha detto il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo– ad Anselm, Margherite, Reginette e Judith, le suore dell'ordine di Teresa di Calcutta massacrate in Yemen mentre accudivano anziani e disabili. Quattro martiri moderne che testimoniano come questa giornata sia il segno della lotta nei secoli. Quest'anno si celebrano anche i 70 anni della conquista del diritto al voto per le donne ma quanta strada c'e' ancora da fare su un percorso in cui ci sono ancora molte ombre”. Cattaneo ha citato un'indagine dell'associazione dirigenti in cui si evidenzia come le donne manager siano aumentate del 3% nell'ultimo anno: “Questa è la direzione giusta, ma c’è ancora molto da fare, come nella lotta contro la violenza e il femminicidio".

Il Presidente Roberto Maroni ha portato il saluto della Giunta e l'Assessore Giulio Gallera ha affermato che la sua delega alle “Pari opportunità” lo ha aiutato a misurare con precisione le problematiche che vanno dalla parità salariale (in media il 30% in meno per le donne) al tema della violenza. “Regione Lombardia ha investito 5 milioni di euro nella tematica della conciliazione e dei servizi – ha spiegato Gallera – ed ha avviato un piano quadriennale contro la violenza costituito da 21 reti che si appoggiano su 29 centri di aiuto”.

La mostra rimarrà in Consiglio fino all'8 aprile.
Gi.U.L.I A (Giornaliste unite libere autonome) è una rete nazionale di oltre mille iscritte (l'articolazione lombarda è la prima e la più numerosa), nata cinque anni fa e formalizzata nel 2012.