Riforma dei servizi abitativi e modifiche al Testo Unico sul commercio
Milano, 24 marzo 2016 –Si è insediato oggi in Commissione Territorio il gruppo di lavoro sulla riforma dei servizi abitativi , che sarà presieduto dai relatori Alessandro Sala (Lista Maroni) e Carlo Malvezzi (NCD): ne faranno parte un rappresentante per ciascun Gruppo consiliare. Il Partito Democratico ha indicato una figura esterna, ritenendo che al gruppo di lavoro competa principalmente un esame tecnico del provvedimento e alla Commissione competano invece le conseguenti scelte politiche. La riforma prevede l'istituzione di un sistema di accreditamento, per cui i servizi abitativi potranno essere forniti anche da operatori privati accreditati; un nuovo sistema di canoni e controlli; l'accesso ai servizi abitativi pubblici dei nuclei familiari in condizioni di indigenza attraverso la presa in carico da parte dei servizi sociali comunali; la previsione di un contributo regionale di solidarietà e l'istituzione di Agenzie per la casa. Il progetto di legge ha una dotazione di circa 350 milioni di euro, i contratti saranno temporanei e avranno una durata di 8 anni, rinnovabili. I controlli sul reddito e sui requisiti di permanenza saranno annuali. Viene introdotta anche la possibilità della risoluzione unilaterale del contratto di locazione da parte del gestore per le false dichiarazioni sui requisiti e le condizioni reddituali degli assegnatari e per la cosiddetta morosità colpevole. La Commissione ha quindi proseguito le audizioni sul Programma regionale della Mobilità e dei Trasporti incontrando i rappresentanti di ENAC, SEA, Sacbo e della Società Catullo, approfondendo così le problematiche che interessano gli aeroporti lombardi.
In Commissione Attività produttive, presieduta da Angelo Ciocca (Lega Nord) via libera a maggioranza al progetto di legge che intende modificare il Testo unico del Commercio, in particolare per quanto concerne la vendita sulle aree pubbliche.
Con i voti di Lega Nord, Forza Italia, NCD e Lista Maroni e l’astensione di PD, Patto Civico; Movimento 5 Stelle e Fuxia People, è stato approvato il provvedimento (relatore Fabio Rolfi, Lega Nord) che recepisce disposizioni statali e regionali (Intesa della Conferenza Unificata del 5 luglio 2012 relativa all’assegnazione di nuovi posteggi nei mercati e nelle fiere) e mira a contrastare l’abusivismo, garantendo anche la leale concorrenza fra tutti gli operatori del settore. In molti passaggi viene ribadita la priorità per la tutela del consumatore. Il progetto di legge offre una definizione precisa di “mercati straordinari”, “mercati a carattere turistico”, sagre. Viene inoltre stabilito il calendario regionale delle fiere e delle sagre (programma elaborato da Regione Lombardia e pubblicato sul sito web regionale per consentire monitoraggio e promozione). Un comma specifico viene introdotto per arginare il fenomeno dei mercatini che vengono istituiti da soggetti privati, in presenza o meno di operatori ambulanti, in aree non destinate all’attività commerciale. “La concorrenza sleale posta in essere da tali mercatini nei confronti degli operatori su aree pubbliche – si legge nella relazione – giustifica un intervento legislativo che ponga maggior chiarezza sulla possibilità e sulle modalità di svolgimento di tali manifestazioni atipiche”. I Comuni, inoltre, dovranno redigere un regolamento delle sagre sulla base di linee guida regionali. Tra i punti al centro del confronto il recepimento dei contenuti dell’Intesa della Conferenza Unificata del 5 luglio 2012 sul rinnovo delle concessioni delle aree per i mercati.
La IV Commissione ha incontrato, inoltre, l’Assessore all’Università, Ricerca open Innovation Luca Del Gobbo in merito al tema dell’innovazione nell’ambito delle attività produttive e tenuto una audizione con le Organizzazioni sindacali in merito alla situazione del Gruppo ENI.
La Commissione Cultura, presieduta da Luca Ferrazzi (Lista Maroni) ha, infine, sentito in audizione i sindacati della scuola in merito all’inserimento nelle GaE (graduatoria ad esaurimento) dei docenti abilitati all’insegnamento con diploma magistrale e diploma di liceo socio-pedagogico ante 2002. Con la pubblicazione del Decreto Ministeriale 353 del 22 maggio 2014, viene per la prima volta riconosciuto il valore abilitante del diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002, consentendo ai docenti in possesso di tale diploma l’inserimento nelle graduatorie di seconda fascia d’Istituto e negando, però, la possibilità di ingresso nelle graduatorie ad esaurimento.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 1973/2015 accoglie il ricorso dei docenti e accerta senza riserve il diritto dei docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro il 2001/2002 ad essere inseriti nella terza fascia delle Graduatorie a Esaurimento. Nonostante queste sentenze, alcuni giudici stabiliscono l'ingresso nelle Graduatorie ad esaurimento, altri si esprimono negativamente.
In Lombardia sono circa 10 mila i docenti in questa situazioni precaria. Il presidente Luca Ferrazzi ha annunciato che la Commissione chiederà un impegno alla Giunta, per sostenere, nell’ambito delle sue prerogative, i diritti dei docenti.
—————————————————————–
Struttura Stampa
Regione Lombardia – Il Consiglio
02.674882379
ufficio.stampa@consiglio.regione.lombardia.it
www.lombardiaquotidiano.com
www.consiglio.regione.lombardia.it