Questa mattina a Milano il convegno CNA sul tema “Territori, Aree vaste e Competitività”
Milano, 1 aprile 2016 – “Le nuove aree vaste, di cui una regione come la Lombardia ha assolutamente bisogno, devono essere un livello intermedio tra il governo regionale e i Comuni: all’interno bisogna poi individuare delle aree omogenee sulla base delle rispettive specificità territoriali. Se pensiamo ad esempio a un’area vasta che comprende Varese, Como e Lecco, è chiaro che ci dovranno essere al suo interno zone specifiche che valorizzino i territori montani, l’area del lago con la sua vocazione turistica e un’area a vocazione industriale e produttiva come quella di Varese e della Brianza comasca. Obiettivo deve essere quello di aggregare funzioni e servizi per migliorarne l’economicità e l’efficienza, senza tuttavia far venire meno le identità municipali con la loro storia, la loro cultura e le loro tradizioni”. Lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo intervenuto oggi al convegno organizzato a Milano dalle CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola e media impresa) di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto sul tema “Territori, Aree vaste e Competitività: la nuova configurazione territoriale e strategica di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto”.
Nell’occasione è stata presentata una ricerca realizzata dal Consorzio Centro Studi Sintesi che propone nelle tre regioni l’istituzione di 12 nuove aree vaste. Ne hanno parlato, insieme al Presidente Raffaele Cattaneo, i presidenti delle tre CNA regionali Paolo Govoni, Daniele Parolo e Alessandro Conte. “Quello presentato oggi è uno studio senz’altro interessante –ha detto Cattaneo– ma non credo sia utile immaginare le aree vaste come alternative alle regioni: semmai può essere necessario rivedere e riconsiderare gli attuali confini regionali. Già nei mesi scorsi avevo fatto una proposta di nuova suddivisione del territorio nazionale in 9 nuove regioni, tenendo conto delle dimensioni, del numero di abitanti, delle rispettive specificità e tradizioni. Basti pensare che alcune regioni italiane presentano oggi dimensioni che sono più piccole di quelle di una provincia media lombarda”.
Aurelio Biassoni
Struttura Stampa
Tel. 02/67482073 – 335/6470190
Fax 02/67482545
aurelio.biassoni@consiglio.regione.lombardia.it
www.consiglio.regione.lombardia.it