Milano, 7 aprile 2016 – Il polo estrattivo di Ticengo (CR) è stato al centro dell’audizione che la Commissione consiliare Ambiente, presieduta da Luca Marsico, ha svolto questa mattina a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia, nell’ambito della trattazione del nuovo Piano provinciale di Cremona. La cava, posta nelle vicinanze del Pianalto della Melotta, rifornisce di argilla il locale sito produttivo della Danesi, a poche centinaia di metri di distanza. La questione riguarda la definizione dei quantitativi estraibili, da cui – hanno sostenuto i dirigenti dell’azienda – dipende la continuità della fornace.
A favore della continuità estrattiva e della sua compatibilità con l’ambiente, si sono espressi tutti i sindaci dei Comuni dell’Unione dei Fontanili (erano presenti il Vice Sindaco di Soncino, Fabio Fabemoli, i primi cittadini di Romanengo, Attilio Polla e di Casaletto Sopra, Luca Cristiani), oltre che il direttore dell’Associazione Industriali di Cremona, Massimilano Falanga, e i tre Segretari generali di CGIL, Domenico Palmieri, CISL, Giuseppe Demaria, e UIL, Giuliano Grossi.
Sull’argomento sono intervenuti i consiglieri Carlo Malvezzi, Federico Lena, Agostino Alloni.La questione sarà nuovamente affrontata nella seduta di settimana prossima, con l’audizione del Sindaco di Soncino e del WWF.
Sempre nell’ambito del piano cave della Provincia di Cremona la Commissione ha inoltre svolto le audizioni sul polo di Cascina Calvagnino, di S. Daniele Po e del recupero dell’ex cava Franzoni.
Nella foto allegata: i Sindaci dei Comuni dell’Unione dei Fontanili
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