Bruxelles, lo Standing Committee della CALRE presieduto da Raffaele Cattaneo

Modalità sempre più strette di collaborazione tra le associazioni regionali europee e le principali istituzioni comunitarie, anche attraverso il coordinamento dei gruppi di lavoro. Con l'approvazione del programma di lavoro e di due risoluzioni si è concluso il primo Standing Committee del 2016 della Conferenza delle Assemblee Legislative Regionali d’Europa (CALRE), presieduta dal Presidente Raffaele Cattaneo e tenutasi questa mattina a Bruxelles.
"Immaginare politiche più centralizzate allontanerà ancora di più i cittadini dall'Europa in un processo di sfiducia che sta crescendo tra i cittadini europei in maniera vertiginosa e pericolosa. Ecco perchè in questo momento si sente ancora di più la necessità di dare maggiore ruolo alle Regioni in Europa –ha aggiunto Cattaneo -. Le Regioni e gli enti locali sono il punto di contatto forte tra i cittadini e le istituzioni europee e possono ricostituire quel legame di fiducia che sta progressivamente venendo meno".

Già lo scorso anno la CALRE aveva avviato relazioni importanti con le associazioni extraeuropee, culminate nel protocollo siglato con la Conferenza delle Assemblee legislative americane (NCSL) e nel “Manifesto per una vera democrazia globale” sottoscritto a Milano lo scorso ottobre in occasione di Expo 2015, durante il primo Forum mondiale dei parlamenti regionali e subnazionali. Ora tra le priorità indicate per i prossimi mesi troviamo il rafforzamento delle relazioni con il Comitato delle Regioni e il rafforzamento delle relazioni con le associazioni del regionalismo europeo, finalizzato all’organizzazione di un incontro durante il quale condividere possibili sinergie e definire forme di collaborazione istituzionali più efficaci e rispondenti alle reali esigenze dei territori. In quest’ottica la CALRE vuole favorire un più intenso scambio di idee e buone pratiche tra le regioni europee: prende spunto da qui il “Premio CALRE – Stelle d’Europa” sulle best practices, che si pone l’obiettivo di valorizzare le migliori iniziative promosse dalle assemblee regionali nei rispettivi ambiti economici, culturali e sociali, in particolare quelle che nel biennio 2014-2015 meglio di tutte hanno reso evidente l’impatto positivo delle istituzioni europee nella vita delle regioni. Le iniziative prescelte saranno poi presentate e premiate in occasione della assemblea plenaria del mese di ottobre. Prossimamente sarà predisposta sul sito della CALRE anche una apposita piattaforma dove far confluire le esperienze, le best practices, i problemi e le domande dei legislatori regionali al fine di condividere in ambito europeo dati e informazioni utili.

Tra gli altri temi in agenda presentati e discussi oggi troviamo la sussidiarietà, la ripresa economica, la riduzione delle distanze tra istituzioni e cittadini, la partecipazione e la trasparenza. In primo piano anche le politiche di coesione su cui punta il piano dell’Unione Europea 2014-2020 e che si lega al tema del federalismo finanziario come leva fondamentale dell’Europa delle Regioni. In evidenza la sfida dell’immigrazione con la creazione di un sistema condiviso di asilo, di un’agenda europea e di un piano per la gestione dei flussi irregolari. Dopo l’intervento del Presidente Cattaneo, si sono succedute le relazioni dei coordinatori dei vari gruppi di lavoro: Reinhold Bocklet (Baviera) del gruppo “Sussidiarietà”, Roberto Ciambetti (Veneto) del gruppo “Politiche di Coesione”, Andrè Antoine (Vallonia) del gruppo “Democrazia Interattiva”, Blanca Martin Delgado (Extremadura) del gruppo “Pari Opportunità”, Donatella Porzi (Umbria) del gruppo “Semplificazione amministrativa e valutazione della politiche pubbliche” e di Nicola Cavaliere (Molise) del gruppo “Immigrazione, politiche sociali e diritti umani”. A seguire sono intervenuti il Capo Gabinetto del Commissario europeo per le Politiche regionali Nicola De Michelis e il Direttore dei Lavori legislativi del Comitato delle Regioni Thomas Wobben, che hanno illustrato le problematiche di maggiore interesse e impatto regionale sulle quali la Commissione Europea e il Comitato delle Regioni auspicano il contributo della CALRE.

La CALRE riunisce i Parlamenti regionali di 74 Regioni facenti parte di 8 Paesi (Spagna, Italia, Belgio, Austria, Germania, Finlandia, Portogallo, Regno Unito) che rappresentano complessivamente 200 milioni di abitanti ed è stata costituita nel 1997.