Oggi in Consiglio: il parlamento lombardo chiede garanzie per i 60mila lavoratori frontalieri

Al centro dei lavori dell’Aula la relazione sul Comitato paritetico di controllo,
il reinserimento dei carcerati, gli appalti green, il Codice STP

Milano, 3 maggio 2016 – Un tavolo di lavoro con i parlamentari lombardi, sindaci, rappresentanti delle Comunità Montane, Province, forze sociali e rappresentanti dei frontalieri per individuare soluzioni concrete per le problematiche dei territori di confine. E’ quanto chiede il Consiglio regionale che oggi ha approvato all’unanimità una mozione (primo firmatario Antonello Formenti della Lega Nord, documento sottoscritto anche da Forza Italia, Lista Maroni e Fratelli d’Italia) con la quale si invita la Giunta regionale ad attivarsi per costituire un gruppo di lavoro e confronto. Due in particolare le problematiche sul tappeto: la nuova tassazione fiscale sulle buste paga che scatterà con il nuovo accordo firmato da Roma e Berna e penalizzerà i lavoratori, e il trasferimento delle tasse dei frontalieri verso i comuni di residenza, elemento quest’ultimo che incide sugli equilibri dell’economia transfrontaliera, stimata in circa 60 milioni di euro.  Secondo le ultime stime i frontalieri sono circa 60 mila. Ampia la relazione dell’assessore Francesca Brianza che ha auspicato da parte del Governo centrale una celere “stretta conclusiva” verso la legge di ratifica della Convenzione tra Italia e Svizzera.

 

Comitato paritetico di controllo e valutazione

26 sedute, 11 clausole valutative e 4 missioni valutative (entrambi strumenti a disposizioni per l’acquisizione delle informazioni sui processi decisionali), 6 pareri, 25 relazioni: sono le cifre che descrivono l’attività del Comitato paritetico di controllo e valutazione (CPCV), l’organismo consiliare presieduto da Riccardo De Corato (FdI), che esercita la funzione di controllo sull'attuazione delle leggi e la valutazione degli effetti delle stesse. Il Consiglio ha oggi approvato la relazione dell’attività svolta nel 2015 (relatori De Corato, FdI e Borghetti, PD).

Risorse per il reinserimento delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria

Il Consiglio ha approvato la mozione, proposta dalla Lista Maroni e illustrata da Fabio Fanetti, sulle risorse per il reinserimento delle persone sottoposte a provvedimenti giudiziari. Con il documento ci si impegna a prevedere, per l’anno in corso e per gli anni a venire, uno stanziamento a bilancio per queste problematiche che sia  “almeno pari alle somme ad esse  destinate negli anni precedenti” (oltre 6 milioni di euro). Con la mozione si chiede anche di dare continuità al Piano di Azione regionale per il biennio 2014/15,  finalizzato a favorire – per le persone, adulte e minori, che sono state sottoposte a misure restrittive della libertà – la permanenza e il rientro nel proprio contesto di vita con la necessaria dignità.

 

Appalti “green”

Favorire iniziative per gli appalti pubblici verdi (anche alla luce del nuovo Codice) e promuovere imprese eco-sostenibili: queste le richieste contenute nella mozione presentata dal Partito Democratico (primo firmatario Laura Barzaghi) e approvata all’unanimità dall’Aula. Gli appalti pubblici verdi (green public procurement) nascono dall’idea che la spesa pubblica  possa contribuire in grande misura al raggiungimento dello sviluppo sostenibile scegliendo beni e servizi che rispettino anche l’ambiente. La Lombardia è la prima Regione green d’Italia con quasi 71 mila aziende che hanno investito e programmato investimenti in prodotti e tecnologie green e ha sempre portato avanti politiche avanzate. Il nuovo codice appalti (DLGS 50/2016) prevede l’obbligo di inserire i criteri di sostenibilità ambientale per il 100% del valore degli appalti in materia di energia e almeno per il 50% in tutti gli altri settori. La mozione impegna dunque la Giunta a mettere in campo azioni e risorse in osservanza al nuovo codice degli appalti, a garantire informazioni alle imprese appaltanti; ad assicurare la formazione tecnica necessaria e a informare il Consiglio circa le scelte fatte e i risultati ottenuti.

Codice STP

Il Consiglio regionale ha approvato a larga maggioranza la mozione illustrata dal Consigliere PD Carlo Borghetti con cui si invita la Regione a recepire nei fatti i contenuti della Conferenza Stato Regioni del 20 dicembre 2012 per evitare che il cosidetto codice STP (stranieri temporaneamente presenti) sia rilasciato sostanzialmente solo dai Pronto soccorso. Il Codice STP garantisce agli stranieri temporaneamente presenti e non appartenenti all’UE le cure ambulatoriali od ospedaliere urgenti o essenziali.

 

 

 

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