Giornata della memoria dei servitori dello Stato caduti nell’adempimento del dovere

Per commemorare in forma solenne tutte le vittime del terrorismo, della mafia e di ogni altra forma di criminalità, Regione Lombardia ha celebrato oggi la “Giornata della Memoria”. La cerimonia si è tenuta nella pausa dei lavori consiliari nell’Aula del Consiglio, alla presenza di numerose autorità civili e militari e di alcuni familiari delle vittime tra i quali Gabriella Vitali, vedova del Maresciallo Luigi D’Andrea, e i familiari dell’agente di Polizia municipale Niccolò Savarino, ucciso nel gennaio 2012 alla Bovisa di Milano, e del carabiniere Giovanni Sali ucciso a Lodi nel novembre 2012.

Il Presidente del Consiglio regionale Raffaele  Cattaneo ha ricordato "l’importanza di fare memoria di coloro che sono caduti mentre contribuivano con il loro lavoro alla costruzione del bene comune".

"Il dolore dei familiari – ha proseguito Cattaneo – ci ricorda che ogni caduto è in primo luogo una persona, con una famiglia, con i suoi affetti, le sue responsabilità, i suoi sogni che sono stati barbaramente stroncati dalla stupidità del sopruso e dalla violenza. Ogni anno dovrà ripetersi questa cerimonia doverosa perché ci rammenta la necessità della ricerca della verità e della giustizia. Troppo spesso all’ingiuria criminale si accompagna una giustizia lenta e farraginosa, e si rischia di disperdere quelle certezza della pena che è caposaldo della civiltà del diritto e che non può essere messa in discussione".

Il Presidente ha ricordato come gli "uomini delle Istituzioni abbiamo il dovere di ricercare la verità e creare una vera cultura del rispetto del prossimo e della legalità. In questo Consiglio regionale ci sono degli esempi concreti rispetto a questo tentativo, basti citare ad esempio, l'istituzione della Commissione Speciale Antimafia, voluta fortemente da questo Consiglio regionale nel momento del suo insediamento quasi un anno fa. Di fronte a certi temi, come la lotta alla mafia, non c'è stata una divisione ideologica fra le diverse forze politiche".

Un omaggio, come ha ricordato il Presidente Cattaneo, "senza retorica ma con sentita riconoscenza".

Dopo gli interventi del Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo e del Presidente della Giunta regionale Roberto Maroni, un minuto di raccoglimento sulle note del "Silenzio fuori ordinanza" ha chiuso la cerimonia con la quale il Consiglio regionale ha reso omaggio a quanti hanno sacrificato la propria vita al servizio della Repubblica e della collettività.

La "Giornata della Memoria", di cui ricorre quest’anno il decimo anniversario, era stata istituita con la legge regionale n.10 del 3 maggio 2004.  
Nacque per celebrare il ricordo di Renato Barborini e Luigi D'Andrea, agenti della Polizia di Stato caduti entrambi il 6 febbraio 1977 in un conflitto a fuoco con la banda criminale Vallanzasca al casello autostradale di Dalmine.