Al via la decima legislatura. I 43 anni dell’Assemblea regionale

Quella che si apre dopo il voto del 24-25 febbraio 2013 è la decima legislatura. Le prime elezioni regionali risalgono al 1970. Come oggi, i gruppi politici rappresentati nell’Assemblea lombarda erano 8. Rispetto ad allora è invece cambiata la proporzione tra elettori e votanti. Nell’ultima tornata elettorale, quella dell’aprile scorso, hanno votato 5.938.000 persone su un totale di 7.738.000 aventi diritto al voto. Nel 1970 i numeri erano ben diversi: 5.710.352 elettori e 5.453.931 votanti. Per trovare una donna in ufficio di Presidenza bisognerà aspettare il 1995, dove a essere nominate vicepresidenti furono Viviana Beccalossi e Marilena Adamo. Le ultime donne ad aver avuto una carica in Ufficio di presidenza sono state Fiorenza Bassoli (DS), Vicepresidente dal 2000 al 2005 e più recentemente Sara Valmaggi (PD).

1970-1975/1975 -1980 (I e II legisl.) – Primo Presidente della storia del Consiglio regionale è il democristiano Gino Colombo, che nel 1975, con le seconde elezioni regionali, cederà il posto al socialista Sergio Marvelli, poi sostituito nel 1978 da Carlo Smuraglia (PCI) che chiuderà la seconda legislatura. I gruppi rappresentati in Consiglio, in questi anni, passeranno da 8 a 9 e il numero resterà uguale anche nella successiva assemblea.

1980-1985 (III legisl.) – Allo scranno più alto viene riconfermato il socialista Marvelli che resterà fino al 1983, anno in cui gli subentrerà il compagno di partito Renzo Peruzzotti.

1985-1990/1990-1995 (IV e V legisl.) Ugo Finetti (PSI) comincia la quarta legislatura da Presidente del Consiglio ma dopo pochi mesi il suo posto verrà preso dal repubblicano Fabio Semenza. Il rinnovo dell’assemblea regionale nel 1990 vedrà invece alternarsi il comunista Gianpietro Borghini (fino febbraio 1992), Claudio Bonfanti (da febbraio ad agosto) e Francesco Zaccaria, sempre PSI, che porterà la legislatura alla sua naturale scadenza. In questi anni i gruppi politici in Consiglio regionale passeranno da 9 a 14.
 
1995-2012 (VI, VII, VIII E IX legisl.) – Nel 1995 comincia l’era Formigoni, che proseguirà per tre legislature e mezzo. Durante la prima delle tre, l’unica a contare 90 consiglieri per effetto del nuovo sistema elettorale, i gruppi politici scenderanno a 13 e per la guida dell’assemblea lombarda verrà scelto Giancarlo Morandi di Forza Italia. Nella settima legislatura, 2000-2005, la Presidenza passerà nelle mani del leghista Attilio Fontana che vi rimarrà fino al 2006, pochi mesi dopo l’inizio dell’ottava legislatura. Al suo posto arriveranno i leghisti Ettore Albertoni (fino al 2008), durante la cui presidenza è stato approvato il nuovo Statuto d’autonomia di regione Lombardia, e Giulio De Capitani (fino alla fine della legislatura). Durante questi ultimi 10 anni i gruppi politici rappresentati diventeranno prima 12 e poi 15. Negli ultimi due anni e mezzo (IX legisl.) la Presidenza del Consiglio viene assegnata al Carroccio: prima Davide Boni che resterà in carica per due anni e infine Fabrizio Cecchetti, il più giovane tra i Presidenti del parlamento lombardo.

Nell’appena conclusa legislatura, terminata dopo due anni e mezzo per le dimissioni della maggioranza dei consiglieri, i gruppi consiliari tornano a essere 8. Esattamente lo stesso numero previsto per il prossimo consiglio regionale, che però vedrà per la prima volta sedere i in Aula rappresentanti di liste civiche: quella a sostegno del neo governatore Roberto Maroni e del suo avversario Umberto Ambrosoli.