All’ordine del giorno di oggi anche le audizioni sulla situazione occupazionale del Gruppo Italcementi e di Lombardia Contact
Presenti anche gli assessori Aprea e Parolini per una serie di interrogazioni su Alcatel-Lucent e inceneritore di Parona
Milano, 12 maggio 2016 – La Commissione Attività produttive, presieduta da Angelo Ciocca, ha approvato due emendamenti al progetto di legge di Semplificazione che approderà in Aula martedì prossimo per il vaglio definitivo.
Il testo più dibattuto è stato quello relativo ai centri massaggi “di esclusivo benessere”. Il progetto di legge, in assenza di una normativa nazionale, si è posto l’obiettivo di garantire la presenza di personale qualificato (direttore tecnico e attestati riconosciuti dalla Regione) e il rispetto delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza sul lavoro. L’emendamento a firma dell’assessore all’Economia, Massimo Garavaglia, impone per i cittadini non europei e dell’Unione europea, un certificato di conoscenza della lingua italiana (Celi) da allegare alla Scia o, in alternativa, un titolo di studio conseguito presso una scuola italiana legalmente riconosciuta.
Secondo il consigliere Fabio Rolfi il nuovo articolo della legge e l’emendamento semplificano il lavoro di Comuni e Asl dando un indirizzo preciso in assenza di normativa nazionale. Enrico Brambilla (PD) ha motivato il voto contrario del suo partito in assenza di un parere legale definitivo, pur dichiarandosi favorevole ad un percorso legislativo ad hoc in materia di centri massaggi. Stefano Buffagni (M5S) ha motivato la non partecipazione al voto del suo gruppo sostenendo che questo intervento non abbia attinenza con gli scopi di una legge di semplificazione.
Approvato all’unanimità, invece, l’emendamento del Nuovo Centro Destra che abroga l’articolo della legge regionale 27 del 2015 che elimina per agenzie di viaggio e turismo l’obbligo di presentare, ad avvio attività, una cauzione di 30.000 euro a favore del Comune territorialmente competente.
Italcementi
In apertura di Commissione, sotto la presidenza della Vice Presidente Lara Magoni, si è svolta l’audizione relativa alla situazione occupazionale della Italcementi, colosso internazionale nel campo dei leganti idraulici, del calcestruzzo e degli inerti con sede legale a Bergamo, 104 Unità locali in Italia di cui 17 in Lombardia e, una forza lavoro, che a fine 2015 era di 1.805 dipendenti complessivi in Italia. Nel corso dell’audizione, da parte dei rappresentanti dei lavoratori è stata ribadita la preoccupazione per i 415 esuberi individuati nella sede di Bergamo (altri 250 sarebbero previsti in altri siti produttivi) legati anche al rilevamento (previsto per la fine giugno 2016) del 45% della società da parte della multinazionale tedesca Heidelberg.
La Vice Presidente Lara Magoni ha ricordato che Regione Lombardia si è detta disponibile a stanziare risorse (fino a 2 milioni) per un progetto di rioccupazione e che la Commissione vigilerà, spingendo per la salvaguardia dei posti di lavoro, anche sfruttando le leggi regionali che finanziano ricerca e innovazione. Forte preoccupazione è stata espressa dai consiglieri del territorio Silvana Saita, Mario Barboni e Dario Violi.
Lombardia Contact
In chiusura di Commissione, si è svolta l’audizione con le parti sociali di Lombardia Contact, società acquisita da Lombardia Informatica e che si occupa di gestione di servizi di Call Center in forme multimediali: in particolare gestisce il call center di Regione Lombardia. I sindacati denunciano l’utilizzo di contratti di somministrazione a tempo determinato con condizioni economiche che non sarebbero adeguate.
Alcatel-Lucent e inceneritore di Parona
L’assessore Valentina Aprea ha risposto alla interrogazione della Consigliere Iolanda Nanni sulla situazione dell’inceneritore di Parona (PV) e sulla crisi di Lomellina Energia che mette a rischio 27 lavoratori, sugli 87 impiegati. L’assessore ha ricordato che in sede Arifl è stato sottoscritto lo scorso 27 aprile un accordo che – in sintesi – prevede: il ricorso alla Cigs per crisi aziendale dal 4.06.2016 per un massimo di 12 mesi per 50 unità, l’accordo che chiude la procedura di mobilità, con la riduzione del numero di esuberi a 25 lavoratori individuati sulla base delle esigenze tecnico-produttive e della adesione al criterio della “non opposizione” accompagnata da incentivo aziendale sino al termine convenuto del 30.06.2017; la messa a disposizione di un servizio di Outplacement per la ricollocazione dei lavoratori in esubero e l’adozione di un piano di risanamento volto a riportare la azienda ad un miglior equilibrio economico ed organizzativo. Verrà sviluppato, infine, insieme all’assessore all’Ambiente Claudia Terzi, il nodo relativo alla riconversione del sito.
L’assessore Mauro Parolini, infine, ha risposto all’interrogazione illustrata dal Consigliere Enrico Brambilla sulla situazione di Alcatel-Lucent. Nel testo del documento si ricordava che, a fronte dell’accordo per la competitività con cui Regione Lombardia si appresta a stanziare 1,6 milioni di euro, il piano aziendale prevede 119 esuberi nel sito di Vimercate (MB). L’assessore ha spiegato come nella fase negoziale si era palesata l’ipotesi di una riduzione di ulteriori dipendenti, oltre a quelli annunciati; da lì l’obiettivo di focalizzarsi sull'intera divisione che si occupa di "Ciclo Vita del prodotto Optics" su cui il progetto di ricerca presentato , è incentrato l’accordo di competitività. “Forte era il rischio che lo sviluppo di questa attività fosse affidata ad altri centri fuori dall'Italia, se non avessimo contribuito a sostenerlo”, ha evidenziato l’assessore. L’accordo, approvato dalla Giunta ma non ancora sottoscritto, prevede che le 120 persone interessate, a cui si aggiungeranno nuove 20 figure neo assunte, avranno garanzia di occupazione per 5 anni. A fronte della dichiarazione di 119 esuberi, senza il rilancio e il mantenimento della competitività della divisione Optics, gli esuberi sarebbero stati di gran lunga superiori.
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