Nuovo gruppo di tirocinanti lavorerà in Consiglio per un anno

Oggi pomeriggio l’Ufficio di Presidenza ha dato il benvenuto ad un nuovo gruppo di tirocinanti che lavoreranno presso le strutture consiliari per un anno, distribuiti fra i vari Servizi e seguiti dai dirigenti consiliari in funzione di tutor .
Questo è il secondo anno che vengono attivate borse di studio  destinate a neolaureati, rese possibili dalle risorse risparmiate con i tagli ai costi della politica”, ha spiegato il Presidente Raffaele Cattaneo.  “Quella del Consiglio –  ha detto il Presidente – è stata  una scelta precisa, frutto di una felice intuizione, per dare a giovani cittadini la possibilità di un’esperienza a diretto contatto con la terza assemblea legislativa d’Italia, per fornire loro un punto di vista ampio su quella che è e deve essere un’attività orientata al bene comune.  Da loro ci aspettiamo anche un contributo di idee, di iniziativa e di curiosità e al tempo stesso siamo convinti che potranno sperimentare direttamente come le istituzioni  camminino sulle gambe degli uomini, attraverso  le testa,  le mani e il cuore di chi vi lavora, per cui solo a uomini di qualità possono corrispondere istituzioni di qualità”.
I giovani borsisti sono 23, per il 2016, hanno formazioni fra loro diverse (da giurisprudenza, a Lauree in scienze internazionali a Lauree umanistiche) e provengono da Università non solo lombarde. “Un’altra prova che il Consiglio si apre alle diverse provenienze”  ha commentato la Vicepresidente Sara Valmaggi, che ha sottolineato : “E’ una vera opportunità per queste giovani donne e giovani uomini, ma anche per l’istituzione regionale che potrà valersi di energie ed intelligenze fresche”.
Già dall’anno scorso, con il primo gruppo di borsisti – ha detto Eugenio Casalino, Consigliere Segretario del Consiglio – è diventato evidente come quest’esperienza sia molto positiva, soprattutto per i giovani costretti a misurarsi con un contesto professionale e lavorativo critico e come le risorse risparmiate dai costi della politica siano state molto ben impiegate “.