BlogLab, il Consiglio regionale spiegato ai giovani

Duecento ragazze e ragazzi in due anni, uno smartphone fra le mani, tante domande, un tema: il Consiglio regionale. È BlogLab, il laboratorio di giornalismo dedicato a studenti di superiori e università organizzato dal quotidiano Varesenews.it all’interno del festival di giornalismo online GlocalNews.
In entrambe le edizioni (2012-2013) il Consiglio regionale ha deciso di partecipare attivamente con due incontri con alcuni Consiglieri regionali. Oltre a  far conoscere l’attività istituzionale ai più giovani attraverso un dialogo fitto di domande e risposte, i ragazzi sono stati indirizzati ad assemblare blog con a tema il Consiglio regionale e la sua attività. Divisi in piccole redazioni, i giovani hanno infatti realizzato dei lavori (testi, video, foto) che sono stati pubblicati sui sito del festival: 2012 e 2013.
In questo spazio abbiamo deciso di raccogliere sotto forma di domanda-risposta i punti più importanti emersi dai due incontri. Se ne ricava una guida che potremmo titolare “Il Consiglio spiegato dai giovani” e che è destinata in primo luogo alla lettura di altri giovani.

I compiti del Consiglio regionale
Il Consiglio regionale rappresenta la comunità delle cittadine e dei cittadini e della Lombardia. Esercita la funzione legislativa e dà il proprio contributo per determinare l’indirizzo politico regionale. Ha funzioni di controllo sull’attività della Giunta regionale e sull’attuazione delle leggi e di valutazione degli effetti delle politiche regionali.

 

Come vengono eletti i Consiglieri regionali e come si forma il Consiglio
Il Consiglio regionale è composto da 80 consiglieri. È eletto Presidente della Regione il candidato che ottiene il maggior numero di voti validi sul territorio regionale. Gli altri 79 consiglieri sono eletti con criterio proporzionale sulla base di liste provinciali concorrenti. Gli elettori possono esprimere un voto di preferenza per i candidati consiglieri.

 

Rapporti con la Giunta
La Giunta ha potere di iniziativa legislativa: può cioè proporre leggi al Consiglio. Partecipa ai lavori d’Aula e risponde, attraverso il Presidente o gli assessori, a interrogazioni e interpellanze. Durante il Question time, gli assessori rispondono in forma breve a interrogazioni poste dai consiglieri su argomenti specifici.

 

Rapporti con l’Unione Europea
Secondo lo Statuto, la Regione concorre al processo di integrazione europea e partecipa alla formazione delle politiche europee. A novembre 2013 insieme ai rappresentanti degli altri Consigli regionali italiani, quello lombardo ha sottoscritto un documento per chiedere un ruolo più incisivo nel processo costituente europeo e un rafforzamento della partecipazione democratica ai processi decisionali della Ue. In questo testo si chiede a Roma e a Bruxelles più rappresentanza e più coinvolgimento nelle dinamiche di quella che dovrà essere “l’Europa dei Popoli e delle Regioni, oltre che degli Stati nazionali”, per non correre il rischio di costruire una unificazione “artificiale che i cittadini prima sentiranno lontana e poi rifiuteranno”.

 

Cosa può fare il Consiglio regionale per i giovani? 
Può proporre e approvare leggi su temi come la scuola, il lavoro, la formazione, ambiti rispetto ai quali è impegnata in primo luogo anche la Giunta. Dal Consiglio, e più precisamente dal suo Ufficio di Presidenza, è partita nel 2013, ed è giunta in porto con l’approvazione di una legge, una iniziativa che riguarda l’istituzione di 35 borse di studio per giovani, da attuare presso gli uffici del Consiglio regionale. 

Quale rapporto con associazioni e rappresentanze?
Tra le attività più importanti del Consiglio è prevista quella di “ascolto”, innanzitutto con le audizioni in Commissione consiliare. Nei primi mesi della X legislatura si sono svolti oltre cento riunioni per incontrare circa 400 soggetti (enti pubblici e privati, rappresentanti di categoria e associazioni).

 

Quale controllo esiste sul lavoro dei consiglieri?
La compresenza di maggioranza e opposizione garantisce un controllo, al quale il cittadino deve contribuire attraverso attenzione e partecipazione alla vita dell’istituzione. Il Consiglio è il “luogo della democrazia” e come tale deve essere un Palazzo trasparente. Per questo motivo le sedute di Consiglio e Commissioni possono essere seguite in diretta on line.

Quale rapporto con i cittadini?

Una attività importante della X legislatura è il tour “100 tappe in Lombardia”, nome scelto per il “viaggio” attraverso il territorio lombardo dei consiglieri regionali per un confronto con i cittadini, le istituzioni, il tessuto economico e sociale dei capoluoghi di provincia e dei Comuni. Un viaggio per raccontare l'attività istituzionale all'interno di Palazzo Pirelli ma soprattutto una nuova modalità d'ascolto delle esigenze locali. Un confronto diretto "in loco" per tradurre ancora meglio in azione amministrativa le aspettative e le priorità del territorio lombardo.

Che ruolo possono avere i social network nel rapporto fra istituzione e cittadini?

Dal 2012 il Consiglio regionale della Lombardia si è dotato di diversi strumenti web 2.0: Facebook, Twitter e You Tube. Questi strumenti si aggiungono al servizio di diretta web dei lavori del Consiglio Regionale e di tutte le sedute delle commissioni. Obiettivo di questa piccola “rivoluzione” è quello di garantire maggior trasparenza dei processi legislativi per consentire ai cittadini di esercitare un controllo sulle attività dell’Assemblea. L’obiettivo è quello di raccontare tutto ciò che accade nell’istituzione e favorire la partecipazione. Purtroppo dai giornali non sempre emerge il lavoro di Consiglio e commissioni, quanto piuttosto aspetti di polemica. E’ importante però che abbiano risalto anche decisioni e confronti su argomenti e provvedimenti che