Crisi economica: Consiglio approva ordine del giorno bipartisan

Definire, prima dell’approvazione della prossima sessione di Bilancio, le risorse economiche per i contratti e gli accordi sindacali di solidarietà per il 2014; attivare la gamma degli strumenti previsti dalla Legge Regionale n.11 del 19 febbraio 2014 “Impresa Lombardia: per la libertà di impresa, il lavoro e la competitività”, superando le criticità oggetto dell’impugnativa del Governo; sostenere e potenziare la Rete di Assistenza alle Imprese in Difficoltà (RAID);  attivare la misura dell’Unione europea “Youth Guarantee” per i giovani inoccupati e disoccupati, individuando un ruolo attivo delle istituzioni scolastiche, formative e universitarie per l’accompagnamento al lavoro dei giovani in uscita dai percorsi di studio.
Sono questi i punti principali dell’ordine del giorno bipartisan approvato all’unanimità con il voto favorevole dei gruppi Lega Nord, Maroni Presidente, Forza Italia, NCD, Fratelli d’Italia, Pensionati, PD, Patto Civico e M5Stelle, al termine del dibattito sulla crisi economica tenutosi questo pomeriggio in Consiglio regionale.
Via libera con i voti della sola maggioranza (34 voti a favore e 24 contrari) anche a un altro ordine del giorno illustrato dal capogruppo di Forza Italia che invita la Giunta regionale, tra i vari punti indicati, a sostenere le imprese e le amministrazioni locali attraverso semplificazioni amministrative e burocratiche; a promuovere e sostenere il rilancio dei Confidi; a sostenere l’innovazione, gli incubatori di ricerca, le start-up innovative e le nuove business-unit di imprese già attive, anche attraverso il credito d'imposta, l’utilizzo di Fondi di venture capital e la facilitazione del rapporto tra università e imprese, sostenendo le Università che praticano concretamente percorsi d’incontro tra didattica e lavoro; a proseguire nell’azione di richiesta al Governo per ottenere risorse adeguate per il finanziamento della cassa in deroga; a favorire l’applicazione dei contratti di solidarietà e/o di specifici accordi che facilitino la permanenza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, anche a orario ridotto, in alternativa alla cassa integrazione guadagni (CIG).
Il Consiglio regionale ha infine respinto con 52 voti contrari e 7 favorevoli l’ordine del giorno presentato dal M5Stelle e con 40 voti contrari e 18 astenuti anche l’ordine del giorno sottoscritto da esponenti del PD e del Patto Civico.
Il Consiglio regionale in mattinata ha dato via libera al Presidente della Giunta regionale a negoziare col Governo nazionale per arrivare a un’intesa sulla legge regionale n°11 sulla competitività delle imprese lombarde.