Presidente Cattaneo: “L’Europa deve restare unita e vincere la sfida della crescita”

“L'esito del referendum in Gran Bretagna e la Brexit rischiano di avere conseguenze mortali per l'Unione Europea: se oggi due cittadini su tre ritengono che l'Europa sia un problema, il rischio è che prevalgano rigurgiti nazionalistici che potrebbero mettere a repentaglio la pace garantita in questi ultimi 70 anni proprio dall'esistenza Unione Europea. Per prevenire questo rischio, il problema principale che dobbiamo affrontare è quello della crescita economica: l'Europa cresce solo dell'1,5% contro il 3,5% del resto del mondo, e anche sotto l'aspetto demografico è l'unico continente a registrare negli ultimi anni una diminuzione della popolazione. E' chiaro pertanto che se vogliamo essere ancora competitivi in uno scenario futuro, siamo obbligati a stare insieme”.

Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo intervenendo questa mattina all’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano in occasione della conferenza promossa dalla Commissione Europea sul tema “Piano di investimenti e opportunità per le imprese e i territori: nuovi orizzonti e strategie vincenti per l’Europa”.

Due sono gli strumenti messi in campo per favorire la crescita –ha aggiunto Cattaneo-: il Piano Juncker che prevede investimenti per 315 miliardi di euro attraverso un fondo gestito centralmente e gli stanziamenti per le politiche di coesione territoriale che valgono complessivamente 352 miliardi di euro. Credo che in prospettiva sia sempre più opportuno che le risorse disponibili vengano gestite sempre meno a livello centrale e sempre più affidate invece alla responsabilità dei territori. Come ci ha dimostrato il recente referendum inglese, ad aver votato contro l'Europa sono state oprattutto le aree periferiche: per tenere insieme l'Europa bisogna pertanto ripartire dalle periferie, che devono avere un ruolo centrale e la certezza di risorse adeguate nella costruzione di un nuovo modello europeo sempre meno centralizzato e sempre più improntato al principio della sussidiarietà territoriale".

Il Presidente Raffaele Cattaneo ha portato il saluto dell’istituzione regionale intervenendo in apertura dei lavori insieme al Prorettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Antonella Sciarrone Alibrandi, al Direttore della Commissione Europea a Milano Fabrizio Spada, al Coordinatore del Dipartimento delle Politiche europee presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri Pietro Maria Paolucci e al Commissario AgCom Antonio Preto, già Capo di Gabinetto del Vice Presidente della Commissione Europea Antonio Tajani.