Legge Stabilità: la Giunta regionale presenta in Consiglio atto congiunto con parti econom

 La stipula avvenuta ieri, da parte della Giunta regionale, di un documento congiunto tra Regione Lombardia e le parti economiche, sociali e istituzionali lombarde sulla Legge di Stabilità e sulle politiche finanziarie del Governo, è stata oggetto di una comunicazione urgente al Consiglio regionale da parte dell’assessore Massimo Garavaglia.

Gli Stati Generali del Patto per lo Sviluppo nel documento evidenziano, tra l’altro, la “particolare preoccupazione per le conseguenze che potranno derivare nella gestione dei servizi pubblici locali dalla Legge di Stabilità in discussione al Parlamento”. Questa manovra porterà un ulteriore taglio alle risorse regionali che “inciderà anche sulla possibilità di attuare il patto verticale territoriale che ha consentito di destinare risorse a favore delle imprese”. 
Gli Stati Generali ritengono che “occorre riconoscere agli Enti che hanno dimostrato di rispettare appieno i parametri non tanto un maggiore trasferimento di risorse ma la possibilità di spingere sulla crescita mediante l’utilizzo delle proprie risorse”. Le attuali regole del Patto di Stabilità interno impediscono però di spendere quanto nella loro disponibilità di cassa.

Il documento invita pertanto Regione Lombardia a sostenere nella Conferenza delle Regioni e portare all’attenzione del Governo soprattutto la necessità di “liberare le risorse attualmente disponibili presso le Autonomie locali permettendo così l’utilizzo delle risorse per obiettivi di spesa prioritari e strategici quali il rischio idrogeologico, le bonifiche dall’amianto nelle scuole, il completamento delle opere pubbliche”.

Nel dibattito sulla comunicazione della Giunta sono intervenuti il capogruppo del Pd Alessandro Alfieri che ha convenuto sulla esigenza di un’azione comune “ma non facciamone una bandiera politica. Il Partito Democratico è pronto a dare il suo contributo già nei documenti di Bilancio della Regione”; il capogruppo della Lega Nord, Massimiliano Romeo che ha invitato “Regione Lombardia a farsi carico di guidare tutti i Comuni del Nord, quindi anche di Veneto e Piemonte, per una presa di posizione forte, anche con un semplice gesto simbolico”; il capogruppo di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato che ha sottolineato come “ad oggi non sia spesa una sola parola su deroghe al Patto di Stabilità per Expo. Tutti sindaci devono avere dal Consiglio regionale un segnale in grado di interpretare i loro sentimenti”. 
Stefano Buffagni, per il Movimento 5 Stelle ritiene “condivisibile quasi in toto il documento, però dobbiamo avere la mano forte”. AncheCarlo Malvezzi (PdL) ha sostenuto come “soprattutto in momenti di difficoltà vanno fatte scelte coraggiose” ed ha proposto che il documento presentato dall’assessore Garavaglia diventi un ordine del giorno del Consiglio regionale “per un sostegno pieno dell’Assemblea ai sindaci lombardi”. Fabio Fanetti (Maroni Presidente) ritiene che il Patto di Stuidità” che condiziona ogni attività comunale sia “un’ingiustizia che sta massacrando l’economia e la vita quotidiana soprattutto delle piccole realtà locali e quindi non si può che condividere quanto contenuto nel documento della Giunta”. Un documento, ha aggiunto Stefano Bruno Galli (Maroni Presidente) “dove c’è molta concretezza”.