Milano, 10 settembre 2013 –No all’Iva al 10% per le cooperative sociali che con la gestione dei servizi socio-sanitari, educativi e di attività produttive consentono l’integrazione nel mondo del lavoro delle persone socialmente svantaggiate.
E’ quanto chiede il Consiglio regionale che oggi ha approvato all’unanimità una mozione presentata dal PdL (primo firmatario Stefano Carugo) con la quale si invita il Governo a mantenere l’Iva per le prestazioni fornite dalle cooperative sociali al 4%.
Nel documento, cui si sono aggiunte poi anche le firme di Michele Busi per il Patto Civico e Gian Antonio Girelli del Pd, si evidenzia che un aumento dell’Iva rischierebbe di mettere in ginocchio un settore che in Lombardia dà lavoro a 70mila persone (le coop sono 1700) e al tempo stesso costituiscono un tassello importante del welfare regionale.
Se tale aumento dell’Iva dovesse verificarsi – mette in guardia il documento votato dall’Assemblea regionale – si rischia una considerevole perdita di posti di lavoro, che in Lombardia potrebbe essere quantificato in circa 7 mila unità.