Consiglio regionale: la Dia resti a Malpensa

Revocare la chiusura del presidio DIA (Distretto Antimafia) all’aeroporto di Malpensa. E’ quanto chiede una mozione urgente (primo firmatario Gian Antonio Girelli, PD) presentata in Consiglio regionale, che sollecita la Giunta a un confronto coi Ministri interessati che porti il Governo a revocare la decisione.
Dal documento,che è stato elaborato e sottoscritto da tutti i Componenti della Commissione Speciale Antimafia, emerge la preoccupazione per il provvedimento che dispone la chiusura del presidio nello scalo milanese, non solo tra i più importanti ma anche tra i più interessati dal traffico internazionale di stupefacenti.
La decisione, spiegano i firmatari, diventa ancora più incomprensibile in vista di Expo e a fronte della battaglia del Governo nazionale, in particolare dell’attuale Governatore quando guidava il Ministero degli Interni, contro la criminalità organizzata.

Disastro che danneggia i cittadini e la stessa Dia lombarda e italiana che lotta contro le mafie” ha detto Silvana Carcano, capogruppo del Movimento Cinque stelle che chiede oltre che la revoca della decisione, il potenziamento della struttura.
Per Antonio Saggese (Lista Maroni): “Chiudere la Dia è un segno di indebolimento, ancora più grave soprattutto nel momento in cui si avvicina EXPO”. “La Lombardia – ha continuato Michele Busi (Patto civico) – deve fare la sua parte e farsi portavoce presso gli organismi competenti perché si ripensi a questa scelta”.
I tagli sulla sicurezza – ha stigmatizzato Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia) – sono sempre dannosi. La cifra tra l’altro impiegata per il mantenimento del presidio è esigua e dunque auspico che il Presidente della Regione, da sempre impegnato nella lotta contro la criminalità organizzata, possa intervenire presso il Governo per scongiurare la chiusura degli uffici della Dia”.
Per Pietro Foroni (LN) “I costi sono sostenibili e necessari e quell'unità non solo va mantenuta ma deve essere anche potenziata ". “Bisognerebbe capire – ha detto Giulio Gallera (PDL) – quali sono le reali motivazioni di tale scelta che, se anche non condivisibile, probabilmente rientra all’interno di una strategia più generale”.
Come in Commissione – ha concluso Gian Antonio Girelli (PD) – anche in Consiglio abbiamo votato all’unanimità .Con questo documento facciamo dunque pressione sulla Giunta, altrettanto sensibile al tema della lotta alla criminalità organizzata, per ottenere dal Governo non solo la revoca della chiusura dell’ufficio della Dia a Malpensa ma anche un’implementazione del servizio su tutto il territorio lombardo”.