Valtellina: Il Consiglio ha dato via libera al Piano d’Area

Via libera definitivo, all’unanimità, al Piano territoriale d’Area per la Valtellina da parte del Consiglio regionale. Il lungo iter del provvedimento (adottato nel dicembre 2011) si è infatti concluso con l’approvazione del documento che contiene le proposte di controdeduzione alle osservazioni.
Il Piano è un atto di pianificazione territoriale di medio/lungo termine che si aggiunge come elemento strategico e di largo respiro agli strumenti di gestione del territorio. Non è unPGT, non impone nuovi vincoli, ma definisce le strategie comuni cui dovranno rifarsi gli strumenti di programmazione locale e quindi inciderà sul territorio di 18 Comuni della media e alta Valtellina. Ha fra i suoi obiettivi principali definire e riqualificare i domini sciabili, promuovere l’accessibilità ferroviaria come scelta di sviluppo sostenibile, anche attraverso le ferrovie di fondovalle, valorizzare i tracciati storici e l’identità del paesaggio. Il Piano prevede inoltre una green way lungo l’Adda, una sorta di corridoio fluviale con piste ciclopedonali, e l’individuazione di “paesaggi del silenzio”.
 
Con questo strumento si contribuisce a creare un modello di sviluppo che coniuga la valorizzazione ambientale e la gestione delle opportunità economiche”, ha spiegato il relatore Roberto Anelli (LN), sottolineando anche il serio lavoro di confronto con il territorio che è stato fatto nella fase di preparazione del piano:”Abbiamo raggiunto una vera condivisione degli strumenti di programmazione, che altrimenti sarebbero stati ignorati e questo modello potrà essere replicato in altre realtà”. Fra gli elementi innovativi, la costituzione, prevista dal Piano, di una “cabina di regia” (che sarà composta da Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, Comuni della Media e Alta Valle, Comunità Montane, Parco Nazionale dello Stelvio, Parco delle Orobie Valtellinesi e Camera di Commercio di Sondrio), con compiti di coordinamento e monitoraggio delle esigenze del territorio, anche in funzione della proposta di eventuali modifiche.
Il presidente della Commissione Territorio, Alessandro Sala, ha sottolineato a sua volta “il forte impegno di costruzione di un lavoro di squadra (circa 50 incontri di consultazione) per dare risposte con i fatti al meraviglioso territorio lombardo”. Sala ha anche annunciato che a breve la Commissione inizierà a lavorare a nuove norme sul consumo del suolo.
Questo Piano farà scuola”, ha detto l’Assessore Viviana Beccalossi, che ha sottolineato anche la necessità di raggiungere una maggior semplificazione burocratica.
Beccalossi ha poi annunciato la revisione della legge 12 sul governo del territorio, attraverso la massima trasparenza e il confronto, a partire da settembre, con tutti i soggetti coinvolti. 
Ugo Parolo
 (LN, attualmente sottosegretario ai rapporti Consiglio-Giunta e relatore del Piano nella passata legislatura, nel corso della quale è stato elaborato) ha affermato che lo strumento (che non può comunque intervenire sulle zone a protezione speciale, né sulle regole comunitarie) “potrà garantire l’identità di una terra aperta nel cuore delle Alpi”, “sfida importante cui non ci si può sottrarre” . Convinta adesione è stata espressa, per conto dei rispettivi gruppi, anche dai consiglieri Lara Magoni (Lista Maroni Presidente), Agostino Alloni (PD) e Gianmarco Corbetta (M5S).