I problemi dei lavoratori frontalieri, il programma di cooperazione transfrontaliera 2014-2020, mobilità e infrastrutture (Arcisate-Stabio, Alptransit, parcheggi di interscambio), le tematiche ambientali, una presenza significativa della Confederazione Elvetica a Expo 2015,un confronto sulle diverse forme istituzionali: sono stati i punti principali affrontati oggi pomeriggio durante l’incontro tenutosi a Palazzo Pirelli dove il Presidente Raffaele Cattaneo, insieme alla Presidente della Commissione speciale “Rapporti tra Lombardia, Confederazione Elvetica e Province autonome” Francesca Brianza, ha ricevuto la delegazione elvetica del Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino guidata daAlessandro Del Bufalo, presidente del Parlamento cantonale, e composta dal Vice Presidente Luca Pagani e dai membri dell’Ufficio presidenziale.
“L’obiettivo della nostra Commissione è quello di approfondire e incrementare i punti di contatto –ha spiegato Francesca Brianza (Lega Nord), Presidente della Commissione speciale “Rapporti tra Lombardia, Confederazione elvetica e Province autonome–. Un primo nodo da sciogliere riguarda i 270 milioni di euro del fondo disoccupazione dei frontalieri che dovrà essere messo a disposizione fino all’esaurimento. Insieme proveremo ad affrontare il tema della delocalizzazione, dovuto all’eccesso della burocrazia e della tassazione in Italia. Noi saremo il collettore delle istanze di parte lombarda, e oltre ai temi economici e del lavoro ci confronteremo su cultura e turismo”.
Oltre al nodo prioritario dei frontalieri (dumping salariale e fondo disoccupazione), negli interventi si è fatto cenno anche al progetto “Burocrazia Zero”, che prevede che le Camere di Commercio dei Comuni di confine si attivino per trovare strumenti e mezzi per alleggerire la pressione fiscale e burocratica arginando il fenomeno della delocalizzazione.
“Dobbiamo integrare meglio le nostre infrastrutture –ha detto Alessandro Del Bufalo– l’autostrada è tutti i giorni intasata dal traffico e rende troppo lunghi i tempi di percorrenza tra Lombardia e Canton Ticino: sarebbe utile incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici e della rete ferroviaria anche attraverso la definizione di nuovi abbonamenti e sistemi tariffari convenzionati e convenienti, e fondamentale sarà completare la Arcisate–Stabio con il prolungamento fino a Malpensa”.
“Oggi purtroppo a ogni lavoratore frontaliero corrisponde un’auto” ha sottolineato Luca Gaffuri (PD), che ha suggerito di incentivare il sistema di car-pooling per far sì che su un’unica autovettura viaggino più frontalieri insieme. Gaffuri ha quindi assicurato tempi rapidi per il completamento della Camerlata a Como con l’unificazione delle due reti ferroviarie e la realizzazione dei nuovi parcheggi auto e di interscambio.
Il Presidente della Commissione Ambiente Luca Marsico (PdL) ha quindi evidenziato che porterà all’attenzione della propria Commissione la necessità di arrivare alla definizione di una classificazione dei rifiuti comune e omogenea tra Lombardia e Canton Ticino, visti i problemi che allo stato attuale si stanno generando soprattutto per quanto concerne il settore degli inerti e del materiale da cava. Inoltre è stata ribadita la volontà di affrontare con provvedimenti specifici anche la questione dell’inquinamento dell’aria e dell’inquinamento delle sponde lacuali: “Per garantire adeguati standard turistici –ha detto Marsico- la balneabilità delle nostre sponde è requisito fondamentale e indispensabile”.
Sulle potenzialità turistiche che le località di confine offrono in vista di Expo 2015 ha concentrato il suo intervento anche Maria Teresa Baldini, evidenziando come il grande patrimonio storico e culturale di queste aree deve essere maggiormente promosso sviluppando azioni e sinergie comuni.
Onorio Rosati (PD) ha sollecitato interventi che agevolino le imprese e i lavoratori frontalieri, toccando in particolare i temi della delocalizzazione e della fiscalità.
Paola Macchi (M5Stelle) ha infine sollecitato attenzione per la linea di navigazione Locarno-Venezia, soprattutto in vista di Expo 2015, e chiesto che vengano facilitati i collegamenti e gli attraversamenti di frontiera per le emergenze sanitarie.
“L’obiettivo della nostra Commissione è quello di approfondire e incrementare i punti di contatto –ha spiegato Francesca Brianza (Lega Nord), Presidente della Commissione speciale “Rapporti tra Lombardia, Confederazione elvetica e Province autonome–. Un primo nodo da sciogliere riguarda i 270 milioni di euro del fondo disoccupazione dei frontalieri che dovrà essere messo a disposizione fino all’esaurimento. Insieme proveremo ad affrontare il tema della delocalizzazione, dovuto all’eccesso della burocrazia e della tassazione in Italia. Noi saremo il collettore delle istanze di parte lombarda, e oltre ai temi economici e del lavoro ci confronteremo su cultura e turismo”.
Oltre al nodo prioritario dei frontalieri (dumping salariale e fondo disoccupazione), negli interventi si è fatto cenno anche al progetto “Burocrazia Zero”, che prevede che le Camere di Commercio dei Comuni di confine si attivino per trovare strumenti e mezzi per alleggerire la pressione fiscale e burocratica arginando il fenomeno della delocalizzazione.
“Dobbiamo integrare meglio le nostre infrastrutture –ha detto Alessandro Del Bufalo– l’autostrada è tutti i giorni intasata dal traffico e rende troppo lunghi i tempi di percorrenza tra Lombardia e Canton Ticino: sarebbe utile incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici e della rete ferroviaria anche attraverso la definizione di nuovi abbonamenti e sistemi tariffari convenzionati e convenienti, e fondamentale sarà completare la Arcisate–Stabio con il prolungamento fino a Malpensa”.
“Oggi purtroppo a ogni lavoratore frontaliero corrisponde un’auto” ha sottolineato Luca Gaffuri (PD), che ha suggerito di incentivare il sistema di car-pooling per far sì che su un’unica autovettura viaggino più frontalieri insieme. Gaffuri ha quindi assicurato tempi rapidi per il completamento della Camerlata a Como con l’unificazione delle due reti ferroviarie e la realizzazione dei nuovi parcheggi auto e di interscambio.
Il Presidente della Commissione Ambiente Luca Marsico (PdL) ha quindi evidenziato che porterà all’attenzione della propria Commissione la necessità di arrivare alla definizione di una classificazione dei rifiuti comune e omogenea tra Lombardia e Canton Ticino, visti i problemi che allo stato attuale si stanno generando soprattutto per quanto concerne il settore degli inerti e del materiale da cava. Inoltre è stata ribadita la volontà di affrontare con provvedimenti specifici anche la questione dell’inquinamento dell’aria e dell’inquinamento delle sponde lacuali: “Per garantire adeguati standard turistici –ha detto Marsico- la balneabilità delle nostre sponde è requisito fondamentale e indispensabile”.
Sulle potenzialità turistiche che le località di confine offrono in vista di Expo 2015 ha concentrato il suo intervento anche Maria Teresa Baldini, evidenziando come il grande patrimonio storico e culturale di queste aree deve essere maggiormente promosso sviluppando azioni e sinergie comuni.
Onorio Rosati (PD) ha sollecitato interventi che agevolino le imprese e i lavoratori frontalieri, toccando in particolare i temi della delocalizzazione e della fiscalità.
Paola Macchi (M5Stelle) ha infine sollecitato attenzione per la linea di navigazione Locarno-Venezia, soprattutto in vista di Expo 2015, e chiesto che vengano facilitati i collegamenti e gli attraversamenti di frontiera per le emergenze sanitarie.