Il Presidente Raffaele Cattaneo ha aperto la seduta consiliare, dedicata alla sessione di bilancio, alla commemorazione di Laura Prati, sindaco di Cardano al Campo (VA), deceduta ieri.
“Laura non ce l’ha fatta a superare questa prova durissima. Ieri, dopo lunga lotta, ci ha lasciati. Oggi tocca a noi, al di là del dolore che non trova parole, una riflessione. Si è parlato tanto di lei in questi giorni in cui attorno alla sua comunità e alla sua famiglia si è stretta una catena di solidarietà. Questo perché – ha sottolineato il Presidente Cattaneo – Laura era una donna, oltre che un sindaco, molto amata. Madre e moglie, donna del territorio che amava e serviva con passione e dedizione. Laura, tu sei il simbolo di tanti amministratori che non fanno clamore, ma che lavorano tanto e bene per la propria gente, capaci di scrutare in profondità, sotto la superficie delle cose, per intercettare il bisogno e con questo sguardo particolare mettono a disposizione il proprio tempo, le proprie energie per il territorio, fino al sacrificio della vita. Ed è proprio in Comune, sede del tuo impegno, che la tua vita è stata tragicamente spezzata. Ed è per questo che il simbolo della “Buona politica” vada a te e che sia intitolato al tuo nome e alla tua persona dedita e impegnata. Noi ti vogliamo ricordare in maniera non convenzionale, vera e profondamente autentica. Perché, carissima Laura, tu non amavi le formalità e i convenevoli. Eri una donna concreta, appassionata della vita, attenta alla società e ai suoi bisogni. Ed è proprio in maniera non formale, ma sincera, sentita, affettuosa che rivolgiamo alla tua comunità, e ai tuoi familiari, a tuo marito Pino e ai tuoi due figli, Massimo e Alessia, l’abbraccio di tutto questo Consiglio regionale che piange la tua scomparsa. A Dio, carissima Laura”.
Prima del minuto di silenzio il Presidente Cattaneo ha dato la parola al capogruppo del PD, Alessandro Alfieri che con Laura Prati aveva condiviso battaglie politiche e temi del territorio. “Voglio portare – ha detto, con voce rotta dall’emozione – il ricordo delle donne e degli uomini del PD che hanno conosciuto Laura, madre, moglie, amministratrice impegnata per la sua comunità. Siamo di fronte a una tragedia assurda sorta in seguito a fatti che si trascinano dal 2003 e questo deve interrogare la politica e le istituzioni”.
Il Presidente Alfieri ha quindi fatto cenno a ricordi personali: “Laura era una donna caparbia e appassionata. Con lei mi sono confrontato anche in modo acceso quando mi mostravo dubbioso sulla sia candidatura a sindaco. Convinta, mi ribatteva che era sicura di vincere. E’ stata un sindaco attivissimo – ha aggiunto Alfieri – e ci siamo sentiti spesso anche recentemente sui problemi di Sea-Handling e sui temi a lei molto cari del welfare, della conciliazione famiglia-lavoro, dell’assistenza, problemi che viveva sulla sua pelle. Sono sempre stato colpito – ha concluso – da come la famiglia, in particolare il marito Pino, sostenesse con grande dedizione il suo impegno politico, un progetto di vita condiviso e finalizzato al bene comune”.
Il Presidente Alfieri ha quindi fatto cenno a ricordi personali: “Laura era una donna caparbia e appassionata. Con lei mi sono confrontato anche in modo acceso quando mi mostravo dubbioso sulla sia candidatura a sindaco. Convinta, mi ribatteva che era sicura di vincere. E’ stata un sindaco attivissimo – ha aggiunto Alfieri – e ci siamo sentiti spesso anche recentemente sui problemi di Sea-Handling e sui temi a lei molto cari del welfare, della conciliazione famiglia-lavoro, dell’assistenza, problemi che viveva sulla sua pelle. Sono sempre stato colpito – ha concluso – da come la famiglia, in particolare il marito Pino, sostenesse con grande dedizione il suo impegno politico, un progetto di vita condiviso e finalizzato al bene comune”.